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Rifiuti: Campania prima al sud raccolta materiali elettrici
Alla provincia di Napoli primato per quantitativi assoluti
05 giugno, 14:50 (ANSA) - NAPOLI, 5 GIU - Nel 2011 la Regione Campania si e'
posizionata prima nel Mezzogiorno per raccolta differenziata di
apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). Il dato e'
stato illustrato oggi dall'assessore regionale all'Ambiente
Giovanni Romano e dal direttore del Centro di coordinamento Raee
Fabrizio Longoni.
Lo scorso anno sono stati raccolti 15.706.740 chilogrammi di
Raee con un incremento, rispetto al 2010, pari a 3,47 per cento.
Un aumento che, tuttavia, resta al di sotto della media nazionale che si e' attestato al 6 per cento, cosi' come resta inferiore al dato nazionale la media pro capite: 2,69 chili rispetto ai 4,29 registrati in Italia.
''E' un primato - ha detto l'assessore Romano - conseguito grazie all'impegno e al lavoro dei 551 sindaci campani che, attraverso il sistema della differenziata, delle isole ecologiche e dei centri di raccolta e coordinamento Raee, sono riusciti a intercettare questa tipologia di rifiuto''. Da Romano, tuttavia, la consapevolezza che ''questo primato non ci appaga perche' - ha proseguito - siamo al di sotto della media nazionale, ma la strada intrapresa e' quella giusta''. In termini di quantitativi assoluti raccolti, la provincia di Napoli si pone al primo posto con oltre 7 milioni di chili, mentre e' la provincia di Caserta la piu' virtuosa in termini di raccolta pro capite con una media di 4,36 chili, dato superiore a quello regionale. Fanalino di coda, le province di Avellino e Salerno. ''E' indispensabile - ha affermato Longoni - raccogliere questi rifiuti in modo differenziato anche per ricavare cio' che e' al loro interno e che puo' essere riciclato''. Annunciato un ''piano di azione'' con il Centro di coordinamento Raee per migliorare la raccolta li' dove e' piu' carente e continuare a potenziare la provincia di Napoli. L'assessore Romano, inoltre, ha annunciato che a breve saranno resi noti i dati sulla differenziata dei Consorzi di filiera. Dai primi dati+ emerge che la differenziata e' passata dalle 285mila tonnellate del 2009 alle 345mila del 2011.
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Un aumento che, tuttavia, resta al di sotto della media nazionale che si e' attestato al 6 per cento, cosi' come resta inferiore al dato nazionale la media pro capite: 2,69 chili rispetto ai 4,29 registrati in Italia.
''E' un primato - ha detto l'assessore Romano - conseguito grazie all'impegno e al lavoro dei 551 sindaci campani che, attraverso il sistema della differenziata, delle isole ecologiche e dei centri di raccolta e coordinamento Raee, sono riusciti a intercettare questa tipologia di rifiuto''. Da Romano, tuttavia, la consapevolezza che ''questo primato non ci appaga perche' - ha proseguito - siamo al di sotto della media nazionale, ma la strada intrapresa e' quella giusta''. In termini di quantitativi assoluti raccolti, la provincia di Napoli si pone al primo posto con oltre 7 milioni di chili, mentre e' la provincia di Caserta la piu' virtuosa in termini di raccolta pro capite con una media di 4,36 chili, dato superiore a quello regionale. Fanalino di coda, le province di Avellino e Salerno. ''E' indispensabile - ha affermato Longoni - raccogliere questi rifiuti in modo differenziato anche per ricavare cio' che e' al loro interno e che puo' essere riciclato''. Annunciato un ''piano di azione'' con il Centro di coordinamento Raee per migliorare la raccolta li' dove e' piu' carente e continuare a potenziare la provincia di Napoli. L'assessore Romano, inoltre, ha annunciato che a breve saranno resi noti i dati sulla differenziata dei Consorzi di filiera. Dai primi dati+ emerge che la differenziata e' passata dalle 285mila tonnellate del 2009 alle 345mila del 2011.