Primo piano
New Zealand prima, Luna Rossa trova Oracle
(dell'inviato Adolfo Fantaccini) (ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 9 MAG - Le regate che hanno concluso il secondo Round Robin della Louis Vuitton Cup hanno portato al primato New Zealand, che si e' scelta in semifinale gli spagnoli di Desafio come avversari, mentre Luna Rossa trova quindi gli statunitensi di Bmw Oracle. L'ultima sorpresa, ma fino a un certo punto, l'ha regalata Emirates Team New Zealand, che ha portato a termine un lungo inseguimento al primo posto in classifica, battendo Bmw Oracle Racing, nell'ultimo match race. I 'kiwi' hanno inflitto un severa lezione lezione agli statunitensi e hanno acquisito pertanto il diritto a scegliersi l'avversario, nella semifinale del trofeo degli sfidanti. Lo skipper Dean Barker ha deciso di puntare sugli spagnoli, com'era ovvio che fosse, classificati al quarto posto e comunque piu' deboli (non solo sulla carta) degli altri tre top team. Chi pensava che lo schiaffo inferto oggi a Bmw Oracle, giunto sul traguardo addirittura con 1'34'' di distacco, potesse far cambiare idea ai neozelandesi, e indurli a rinnovare la sfida con la barca statunitense, e' rimasto un po' deluso. Il team del presidente Grant Dalton ha scelto di andare sul sicuro e ha intrapreso la via piu' breve e meno rischiosa per arrivare alle finali. L'altra sfida, quella fra Luna Rossa e Bmw Oracle Racing, sara' al cardiopalmo e, alla luce del rendimento espresso oggi dalla barca statunitense, sara' difficile azzardare un qualunque pronostico. Bmw Oracle sembra piu' veloce dello scafo targato Telecom-Prada, molto comunque dipendera' da vari fattori, compreso il vento. Luna Rossa ha proceduto a fari spenti in talune circostanze, mentre in altre e' apparso irresistibile. Tutto puo' accadere. In ogni caso, in una sfida che va focalizzata e valutata al meglio di nove regate, bisognera' tenere i nervi saldi. E sperare. L'unico team che appare tagliato fuori, perche' inferiore agli altri tre, e' quello di Desafio Espanol 2007: i padroni di casa volevano le semifinale e l'hanno ottenuta. E' difficile, molto difficile, pero', che possano andare avanti. Per gli spagnoli, che possono contare sul calore della gente di Valencia, sull'apporto di una buona barca, ma anche sull'entusiasmo di un buon team, d'ora in avanti, la vita sara' dura, durissima, contro i neozelandesi maestri nell'arte del match race. Da domani comincera' la guerra di nervi e ci sara' pure spazio per una vera e propria corsa contro il tempo, per rendere le imbarcazioni ancor piu' competitive. Ma non solo: scattera' la girandola delle illusioni, delle illazioni, delle voci e delle smentite, pronte a colorare i giorni immediatamente precedenti le sfide che contano e che decidono la Louis Vuitton Cup. Il resto, come dice Francesco De Angelis, skipper di Luna Rossa, lo fara' il vento che negli ultimi giorni non e' mai mancato, cancellando polemiche e perplessita' legate ai ripetuti rinvii degli ultimi giorni del mese scorso. Oggi, intanto, c'e' stato spazio per le ultime sfide valide per i gironi di qualificazione. Ed e' stata grand'Italia, grazie alle vittorie di +39 Challenge e di Mascalzone Latino-Capitalia Team. L'equipaggio gardesano si e' fermato al nono posto, lasciandosi alle spalle United Internet Team Germany (battuto oggi) e i cinesi, ai quali va il merito di avere sottratto (ma solo grazie all'apporto della dea bendata) i punti necessari a Bmw Oracle per conquistare il primo posto; i napoletani (che hanno ringraziato il capoluogo partenopeo e l'Italia tutta, esponendo uno striscione) hanno sconfitto Victory Challenge. Meglio di cosi' i Round Robin non potevano chiudersi per l'Italvela, ridotta ai minimi termini dai gironi di qualificazione, ma pronta a fare il tifo per Luna Rossa.