Primo piano
Luna Rossa: un passo verso la finale
(dell'inviato Adolfo Fantaccini) (ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 14 MAG - Il volto di Lawrence Ellison, detto Larry, patron di Bmw Oracle Racing, negli ultimi metri del match race perso oggi contro Luna Rossa Challenge, era eloquente. L'undicesimo uomo piu' ricco del mondo, secondo Forbes, ha perso la prima semifinale della Louis Vuitton Cup. Proprio lui, che non e' abituato alle sconfitte, nella vita come nel lavoro, l'ha presa male. Anzi, malissimo. Perché ha perso malissimo. Avrebbe voluto prendersela con il proprio skipper Chris Dickson, magari avrebbe pure voluto spingerlo a mare, prendersi il timone fra le mani e chissa' magari perdere altri metri (cosa peraltro gia' avvenuta in precedenti regate), invece ha preferito abbozzare. Questa volta per evitare la sconfitta non sono bastate nemmeno le invettive del tattico Gavin Brady, che gia' contro Mascalzone Latino-Capitalia Team si era distinto per urla, strilli e quant'altro rende la vela un'ex disciplina per miliardari molto snob e poco antisportivi. Luna Rossa Challenge, con a bordo il patron Patrizio Bertelli, che non e' uno degli uomini piu' ricchi del mondo, ma conosce uomini e cose, ha preso il volo; ha cominciato a macinare metri, mettendosi dietro gli statunitensi. Proprio come ha fatto Emirates Team New Zealand che, contro gli spagnoli di Desafio, ha giocato come il gatto con il topo. E dire che, fino a ieri, i padroni di casa erano convinti di poter sfidare addirittura Alinghi, dunque di vincere la Louis Vuitton Cup. Oggi hanno subito un giusto ridimensionamento, che rientra nella logica dei valori espressi fin qui dal mare di Valencia. Solo un miracolo della Virgen de los Desemparados, la Madonna piu' adorata dai fedeli valenciani, potrebbe salvarli, o comunque permettere loro di portare a casa almeno un punto in questa semifinale al meglio delle nove regate. Ancora e' presto per le conclusioni, ma la vittoria di Luna Rossa, soprattutto per come e' maturata, rischia di far saltare i gia' fragili meccanismi mentali degli americani, che possono andare nel pallone se domani dovessero prenderle ancora dallo scafo Telecom-Prada. Oggi la 'Luna' ha guadagnato 52" nel primo lato di bolina e ha resistito al rientro di Bmw Oracle Racing, che nella poppa successiva ha recuperato 45", risalendo a -7" dagli avversari. Un altro giro di vento ha premiato la barca italiana che a un certo punto si e' trovata avanti di oltre 400 metri e di 1'21" alla terza boa, poi ha chiuso con 2'19" di vantaggio. Una mazzata durissima per Bmw Oracle, che si era aggiudicata le due regate dei Round Robin contro Luna Rossa. Oggi il team italiano ha avuto un Torben Grael in piu', pero': il tattico brasiliano, che e' l'olimpionico piu' medagliato nel mondo della vela, ha azzeccato tutti i giri di vento e ha guidato la barca di Ita 94 verso un successo di un'importanza fondamentale. Rapportata al calcio, la vittoria odierna di Luna Rossa ha lo stesso peso del primo calcio di rigore, dei cinque a disposizione, messo a segno da una squadra. Bmw Oracle, invece, ha sbagliato il primo tiro dagli undici metri. Morale: alla Luna di Bertelli serviranno altre quattro vittorie, agli americani cinque, per accedere in finale. Lo stesso vale per Emirates Team New Zealand. Sotto il cielo di Spagna, dopo la Formula 1 a quattro ruote, portata ieri al successo dal brasiliano della Ferrari Felipe Massa nel Gp di Barcellona, oggi e' toccata alla Formula 1 del Mare. Nella Penisola iberica, insomma, niente di nuovo: vince sempre il colore rosso.