Primo piano
A Valencia una giornata per l'Europa
(dell'inviato Adolfo Fantaccini) (ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 16 MAG - Nella prima Coppa America 'europea' della storia, le barche del vecchio continente centrano un prestigioso en plein, che la dice lunga su come lo sport della vela abbia ormai raggiunto un livellamento verso l'alto. Neozelandesi e statunitensi, per decenni ai vertici della competizione piu' ambita, sono stati sonoramente bastonati da spagnoli e italiani. Desafio e Luna Rossa, infatti, nel terzo giorno della semifinale tra gli sfidanti del defender Alinghi, hanno vinto e lo hanno fatto alla grande. La loro voglia di rivalsa e' stata piu' forte di tutto e ha determinato verdetti per nulla prevedibili: perche' davanti alla Luna di Telecom-Prada tutti vedevamo addensarsi nubi nere e malefiche, mentre ai padroni di casa tutti prevedevano un 5-0 secco e senza possibilita' d'appello. Invece, mentre ieri era accaduto di tutto, oggi e' accaduto esattamente il contrario. Peccato, perche' se la Luna Rossa di Francesco De Angelis non fosse caduta nella trappola dell'edonismo piu' sfrenato, in questo momento si troverebbe di certo sul 3-0 e con un giorno di riposo da godere (quello di domani). Ma, come dice giustamente Paul Cayard, che nel '92 fu alfiere de 'Il Moro' e oggi commenta le regate in tv, ''questo 2-1 per Bmw Oracle Racing e per il suo patron Larry Ellison ha il sapore di un 3-0''. L'Italia della vela spera e benedice la parole di uno dei piu' grandi esperti di Coppa America che, da americano, in teoria dovrebbe fare il tifo per Bmw Oracle, invece dimostra di amare tantissimo il Belpaese. La sorpresa del giorno a Valencia, comunque, non e' il secondo successo di Luna Rossa, che in barba ai suoi numerosi detrattori finora ha sempre dimostrato di essere piu' competitiva degli avversari (almeno in semifinale), ma la vittoria di Desafio sui maestri neozelandesi. Un'affermazione giunta nel giorno in cui a bordo non c'erano esponenti della famiglia reale (sconfitto Juan Carlos lunedi', ko anche il figlio Felipe ieri), al termine di una regata dominata sui 'kiwi'. Bravissimo il polacco Karol Jablonski a far assegnare una penalita' al collega e rivale Dean Barker in prepartenza (per avere strambato troppo vicino a Esp 97). Un episodio, questo, che ha condizionato l'andamento del match race e fatto esplodere l'entusiasmo degli spagnoli perfino in sala stampa (non e' la prima volta e, forse, non sara' nemmeno l'ultima). Desafio e' apparsa una barca inarrestabile e alla fine gli uomini di Grant Dalton hanno dovuto arrendersi. Ben piu' combattuta, ma questa non e' una novita', la regata fra Luna Rossa e Bmw Oracle: Chris Dickson e James Spithill, come sempre, non si risparmiano nel box di prepartenza. Il team americano sembra volere fortemente la sinistra del campo e alla fine riceve anche una spinta dall'avversario, anche a costo di rallentare la barca. Al colpo di pistola, Usa 98 taglia in boa, mentre Luna Rossa e' piu' potente sulla barca del Comitato di regata e azzecca per la terza volta consecutiva la bolina giusta. Da quel momento la Luna Telecom-Prada vola: sono 29 i secondi di vantaggio alla prima boa di bolina, mentre al cancello di poppa scendono a 24. Bmw Oracle gira la boa di sinistra del cancello di poppa e ottiene un po' di separazione, ma non basta, perche' Luna Rossa e' sempre dalla parte giusta, grazie alle intuizioni del tattico Torben Grael. La velocita' aumenta anche nei lati di bolina e il vantaggio tocca i 200 metri, che alla seconda boa di bolina si traducono in 45''. C'e' il timore che, com'era avvenuto ieri, Bmw potesse in qualche modo recuperare e invece per gli americani non c'e' nulla da fare. Ellison come sempre la prende male, quando si accorge che il divario e' incolmabile.