Primo piano
Alla Luna restano tre match-ball
(ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 19 MAG - Tre match-ball. Sono quelli che, a partire da domani pomeriggio, nel mare di Valencia, Luna Rossa Challenge avra' a propria disposizione. Bastera' sfruttarne uno, solo uno, per approdare nella finale della Louis Vuitton Cup di vela, ultimo scoglio per le barche degli sfidanti prima della supersfida contro gli svizzeri di Alinghi, che mettono in palio la 32/a America's Cup. Se la regata di domani confermera' i valori emersi da lunedi' a oggi sarebbe la terza finale della Louis Vuitton per uno scafo italiano, la seconda della storia per la Luna Rossa (l'altra fu per Il Moro) del presidente toscano Patrizio Bertelli. Tutti oggi aspettavano la reazione degli statunitensi, a dire il vero la si aspettava anche ieri, ma non se n'e' vista nemmeno l'ombra. Bmw Oracle ha perso la regata odierna prima ancora di entrare nel box di partenza: lo scafo di Usa 98 ha toccato la barca italiana, che altrimenti avrebbe preso come sempre il volo subito dopo la linea del via, rimediando una doppia penalita'. Insomma, la regata e' finita ancora prima di cominciare. Il tutto e' avvenuto lontano dagli occhi del patron Larry Ellison, oggi annunciato a bordo, che e' rimasto a terra e ha mandato in avanscoperta il figlio David. L'undicesimo uomo piu' ricco del mondo, almeno secondo il periodico Forbes, non ce l'ha fatta proprio a digerire in versione 'live' un'altra sconfitta contro l'equipaggio italiano. Sarebbe peraltro stata una sconfitta noiosa, di quelle che non tengono col fiato sospeso e che rendono la vela - subito dopo certi gp di formula 1 - la disciplina piu' indicata contro l'insonnia. Bmw Oracle Racing e' costretto a pagare immediatamente la prima penalita' e Luna Rossa guadagna di conseguenza 100 metri, che diventano ben presto 141. Francesco De Angelis ordina copertura totale sugli americani, poi incrocia davanti agli avversari, prendendo una volta la sinistra e spostandosi successivamente a destra. Il vantaggio scende a 95 metri, ma Bmw deve ancora scontare una penalita'. Il vento scende, da poco piu' di 10 nodi a 8, e Luna Rossa aumenta il proprio vantaggio, portandolo a 140 metri, quindi a 158. Ci si chiede in che modo gli americani potranno impedire agli avversari di intascare il quarto punto che vale piu' di mezza finale Vuitton Cup. Alla prima boa di bolina, Luna Rossa passa con 25'' di vantaggio, poi allunga durante la poppa e si presenta a +48'' davanti al cancello, il che equivale a poco meno di 210 metri di vantaggio. La vittoria e' quasi in tasca: 210 metri di vantaggio, con +54'' alla seconda bolina, poi 245 metri e 264, quindi l'apoteosi. Una tegola di dimensioni gigantesche si abbatte sul capo degli americani che arrivano a capo chino, sconfitti. Anzi, umiliati, bastonati. Mai prima d'ora, in una semifinale della Louis Vuitton Cup, si era registrato un divario cosi' netto fra due barche. Luna Rossa vola, e vola pure Emirates Team New Zealand, come i Telecom-Prada veramente a un passo dalla finale. I 'kiwi' sembrano la perfezione assoluta nel rapporto equipaggio-affidabilita' dello scafo. Gli spagnoli, pero', alla lunga non rappresentano un ostacolo insormontabile e oggi se n'e' avuta piena conferma. New Zealand ha vinto senza faticare troppo, pur non offrendo una partenza particolarmente efficace. Nel giro di pochi metri, i 'kiwi' sono passati al comando e vi sono rimasti fino alla fine. Del resto, i maestri del match race sono loro, nell'attesa dell'arrivo della Luna.