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Coppa America: Luna Rossa, la finale comincia ad handicap
(ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 1 GIU - E' sempre difficile digerire una sconfitta e l'impresa diventa quasi impossibile quando si giunge sul traguardo con soli 8'' di ritardo rispetto agli avversari. Un divario talmente sottile che equivale probabilmente a un refolo di vento, a una piccola onda. Nulla e' compromesso quando si garegggia con una formula al meglio delle nove regate e quando si sa che agli avversari di successi ne mancano ancora quattro. Per dirla alla Catalano, meglio perdere la prima che l'ultima sfida di una finale della Louis Vuitton Cup. Un po' quello che accade a Luna Rossa Challenge che non perdeva dal 15 maggio scorso (contro Bmw Oracle Racing, nella seconda semifinale della serie) e che ormai alle vittorie - soprattutto se conquistate in modo strepitoso - ci aveva fatto l'abitudine. Lo scafo Telecom-Prada oggi si e' dovuto arrendere, al termine di una regata tormentata ed equilibrata fino alla noia, a Team New Zealand che si e' dunque portato sull'1-0 nel torneo fra gli sfidandi di Alinghi, il detentore della Coppa America. Luna Rossa non si e' espressa al di sotto dei propri standard, le e' mancata pero' una partenza semplicemente straordinaria, una di quelle alle quali aveva ormai abituato l'australiano James Spithill, il timoniere dalle mille risorse, l'uomo in grado di fare la differenza nelle regate che contano. Spithill, con la ruota in mano, oggi e' stato semplicemente artefice di una partenza 'normale': ha spinto oltre la barca comitato i neozelandesi, nel tentativo di chiudere la loro via di fuga, poi e' ripartito al fianco degli avversari. Dopo un breve dial-up, le barche si sono separate per ritrovarsi allo start mure a dritta, con Emirates Team New Zealand sopravvento. Non e' bastato, pero'. Fin da subito, infatti, i 'kiwi' si sono impossessati del lato destro del campo di regata ed e' su quel versante che hanno costruito il loro primo successo della finale. New Zealand ha guadagnato immediatamente sei metri sulla Luna, presentandosi poi alla boa di bolina con 12'' di vantaggio. Luna Rossa ha provato la strambata a meta' del primo lato di poppa, facendo scendere il proprio ritardo da 85 a 69 metri, ma i neozelandesi non hanno mai abbandonato le mure a destra, incrociando successivamente davanti alla prua della barca italiana. La lotta e' diventata serrata, ma Luna Rossa - che appare veloce di bolina, ma anche molto migliorata quando naviga di poppa - non e' riuscita a portarsi davanti agli avversari: un salto di vento a destra ha costretto i giudici a spostare la boa di bolina, proprio mentre e' partita la battaglia di virate, con i 'kiwi' che hanno conservato sempre la destra del campo. Il distacco si e' stabilizzato sui 50 metri, New Zealand ha girato la seconda boa di bolina con 11'' su Luna Rossa e il divario fra i due scafi e' rimasto invariato anche all'inizio dell'ultima poppa, poi e' sceso a 32 metri; gli uomini di Francesco De Angelis hanno tentato l'ultima, disperata manovra nei pressi del traguardo, ma non e' bastato. I 'kiwi' intascano il punto e all'equipaggio italiano adesso non rimane che inseguire. La sfida per il trofeo dei challenger, comunque, rimane apertissima, da domani puo' accadere di tutto, ma nella base italiana si augurano solo una cosa: che Luna Rossa torni al successo e, soprattutto, lo faccia in fretta. (ANSA)SPR