Primo piano
La luna non brilla piu', New Zealand vola
(dell'inviato Adolfo Fantaccini) (ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 2 GIU - Dopo la sconfitta quasi indolore di ieri, oggi a Valencia e' arrivata la mazzata per Luna Rossa Challenge. Un 2-0 fragoroso, crudele, indiscutibile. Insomma, di quelli destinati a lasciare il segno. E che, soprattutto, fanno male. Anzi, malissimo. Luna Rossa, probabilmente per la prima volta da quando si sono conclusi i due Round Robin (i gironi di qualificazione alla fase finale del trofeo fra gli sfidanti), oggi ha provato una sensazione d'impotenza al cospetto di Emirates Team New Zealand. Barca ed equipaggio 'kiwi' sembrano, e forse lo sono davvero, superiori in tutto: dispongono perfino di maggiore accelerazione nelle virate. La straordinaria dimostrazione di forza dei neozelandesi non ammette repliche, ma Luna Rossa nelle prossime ore dovra' cercare di ritrovare il bandolo della matassa. Urge una vittoria, perche' presentarsi al giorno 'off' di lunedi' con il macigno di un 3-0 sul groppone avrebbe effetti devastanti, soprattutto sul piano dell'umore. Adesso non e' piu' solo una questione di scelte, ieri la destra oggi la sinistra, o di strategie tattiche, a questo punto ci vorra' dell'altro per battere i 'kiwi', che vedono la Vuitton Cup avvicinarsi sempre di piu'. Il successo odierno e' stato netto nel modo in cui e' maturato, ma anche per come i neozelandesi lo hanno cercato e voluto: dopo un prestart al limite della penalita', le barche sono partite in posizione di quasi assoluta parita'. Luna Rossa si trova sopravento, i 'kiwi' sono costretti a virare subito sulla destra. Gli italiani scelgono la destra, al contrario di quanto avevano fatto ieri, e sbagliano: le barche rimangono vicine, in posizione parallela, poi New Zealand conquista un leggero vantaggio a sinistra. Luna Rossa vira per prima e va all'incrocio, ma New Zealand la rimbalza ancora da destra. Comincia il duello di virate e lo scafo Telecom-Prada cerca di portare all'errore gli avversari, che escono vittoriosi dal 'tacking duel', quindi portano il loro vantaggio a poco meno di un centinaio di metri. Nella prima boa di bolina New Zealand fa registrare un vantaggio di 25'', cioe' di un centinaio di metri, che poi diventano 129 con un salto ad arrivare a 172. Alla seconda boa le due barche si presentano separate di 35''; New Zealand affronta la seconda e ultima boa di bolina sulla destra con un vantaggio di oltre 150 metri, che e' il preludio al successo. Il distacco va anche oltre i 200 metri e alla fine Luna Rossa si arrende, sebbene riesca a ridurre il distacco dagli avversari. La sconfitta brucia, ma non sembra esserci rassegnazione nel team di Francesco de Angelis. C'e' anche chi suggerisce il turn-over per la regata di domani, anche per concedere un turno di riposo a qualche elemento dell'equipaggio apparso logoro soprattutto mentalmente. A questo punto, pero', servirebbe davvero? Piu' che di nuovi innesti, l'equipaggio di Luna Rossa ha bisogno di iniezioni di caffeina, per destarsi e ritrovare il ritmo giusto. I 'kiwi' gia' in passato hanno dimostrato di non essere imbattibili (hanno anche perso contro Mascalzone Latino-Capitalia Team, nel primo Round Robin), ma in questo momento sembrano possedere una marcia in piu', regatano in modo perfetto, senza errori, e i risultati si vedono. New Zealand in teoria e' ancora lontano dai livelli di Alinghi, detentore della Coppa America, ma rispetto alla Luna Telecom-Prada appare per ora di un altro pianeta.