Primo piano
Da Coutts a Cayard, e' gia' vela-mercato
(dell'inviato Adolfo Fantaccini) (ANSA) - VALENCIA (SPAGNA), 7 GIU - La 32/a America's Cup deve ancora essere assegnata, ma c'e' gia' chi pensa al futuro. E' partita la fiera dei sogni, fra voci, sussurri e grida, in molti gia' lavorano per programmare il futuro. Questa specie di sfida nella sfida sta per entrare nel vivo. La coppa fa sempre gola, perche' alimenta ambizioni e capricci di ricchi, di capitani di lungo corso, o di semplici appassionati di vela. In fondo e' una questione di milioni: ne occorrono decine per portare a termine una campagna di Coppa America , piu' di cento per sperare in un successo. Nell'attesa che venga ridisegnato il format della competizione (tutto dipendera' da chi riesce ad aggiudicarsela a Valencia) sono gia' cominciate le grandi manovre, la corsa per aggiudicarsi questo o quel talento. E soprattutto per sottrarlo ai team concorrenti. Il nuovo mercato della vela ruota attorno a tre nomi: Russell Coutts, Paul Cayard (per lui quattro team sarebbero pronti a svenarsi) e il giovane talento James Spithill, timoniere di Luna Rossa. L'uomo dei sogni e' questo ragazzotto australiano pieno di lentiggini che i critici hanno soprannominato Spitbull, per quel suo modo aggressivo di interpretare le partenze. Spithill potrebbe lasciare Luna Rossa e trovare accoglienza nel mega-team che il patron di Oracle, Larry Ellison, sta cercando fin da ora di allestire per aggiudicarsi la prima Coppa America . Secondo radiomercato, il re dei software, che e' anche l'11/o uomo piu' ricco del mondo (secondo le classifiche di Forbes), avrebbe gia' presentato la propria offerta all'uomo che ha vinto per tre volte (nel '95, nel 2000 e nel 2003) la coppa: 8 milioni di euro all'anno per convincere Coutts a salire a bordo di Oracle, che non avra' piu' Bmw come sponsor. La casa tedesca e' pronta a tornare a casa per sostenere, con una cinquantina di milioni, Team Germany. Grandi manovre, e clamorose novita', anche in casa nostra: l'Italvela e' in continuo fermento. Dovrebbero essere sempre tre i team al via, con un'incognita: Mascalzone Latino. L'equipaggio di Vincenzo Onorato avra' ancora al suo fianco il Gruppo bancario Capitalia? Difficile, se non addirittura impossibile, dopo il matrimonio fra il colosso romano e Unicredit. Il che costringera' l'armatore napoletano a trovare un altro sponsor. Luna Rossa dovrebbe poter contare piu' sul sostegno economico di Banca Intesa-San Paola, cosa peraltro gia' avvenuta a Valencia, piu' che su quello di Telecom. Tornando ai nomi, Jochen Schuemann dovrebbe essere il nuovo direttore sportivo di Alinghi, Francesco De Angelis e Torben Grael sarebbero avviati alla riconferma su Luna Rossa, cosi' come il duo Paolo Cian-Tommaso Chieffi su Shosholoza. Brad Butterworth, attuale skipper di Alinghi, avrebbe chiesto di poter ricoprire un ruolo manageriale all'interno dell'organizzazione della coppa, sempre ammesso che gli svizzeri riescano a difenderla con successo. In caso contrario, infatti, difficilmente Ernesto Bertarelli andrebbe in Nuova Zelanda per cercare di riconquistarla. Stesso discorso, ma al contrario, per i 'kiwi': se perdono, allora addio coppa. Simon Dubney, Warwick Fleury e Murray Jones, pilastri del team di Alinghi dovrebbero lasciare Alinghi per raggiunti limiti di eta'. Lapo Elkann e' sempre tentato dall'acquisto di +39, ma la famiglia Agnelli si sarebbe opposta. Infine e' pronta la nuova sfida inglese: si chiama Origin ed e' portata avanti da Mike Sanderson, che avrebbe gia' ingaggiato l'olimpionico britannico Ben Ainsle, ma avrebbe ricevuto il due di picche da Iain Percy, poco disposto ad accettare il ruolo di tattico. La prossima Coppa America dovrebbe essere ancora piu' internazionale, per via della probabile presenza di un sindacato danese, ma c'e' anche chi sostiene una sfida indiana. Sarebbe la prima.