(ANSA) - PESCARA, 15 LUG - "Da piazza Spirito Santo a via De
Gasperi, da via Tavo a via Marconi, da via dei Peligni a via
Chiappini sino alla riviera sud: l'impalpabile giunta
Alessandrini è oggi inesorabilmente crollata dinanzi al primo
nubifragio nonostante un preallerta meteo arrivato con un
anticipo straordinario. Non una strada della città si è salvata
dall'acqua alta, nonostante i lavori appena conclusi, in teoria
proprio per rifare le condotte dell'acqua bianca".
"Colpa di una giunta incapace di monitorare e persino di
predisporre una task force anche solo per pulire i tombini,
completamente saturi di immondizia - dicono il capogruppo di
Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, e i
consiglieri comunali di Fi Marcello Antonelli, Vincenzo
D'Incecco e Fabrizio Rapposelli - Per non parlare del lungomare
Sud, dove la mareggiata ha flagellato gli stabilimenti balneari
completamente invasi dall'acqua, colpa del mancato ripascimento
che l'assessore Del Vecchio ha colpevolmente rimandato a
settembre, quando di molti stabilimenti sarà rimasto solo il
ricordo".
"Di questo disastro annunciato - dicono gli esponenti di
centrodestra - chiederemo conto e soprattutto chiediamo le
dimissioni di una giunta comunale inadeguata. Intanto ci
attiveremo subito in Regione per chiedere e ottenere fondi
straordinari per i danni provocati dal maltempo sulla costa,
dunque ai danni dei balneatori, ma anche dei commercianti e dei
cittadini".
"E' stato sufficiente un temporale estivo per provocare
l'allagamento di via Marconi, via Elettra e via Falcone e
Borsellino - dice Armando Foschi, dell'associazione 'Pescara Mi
piace' - chiuse al traffico dal primo pomeriggio per l'enorme
quantità d'acqua rigurgitata dai tombini che ha mandato di nuovo
in crisi residenti e commercianti".
"Solo che oggi la colpa, a detta dei tecnici - aggiunge - è
stato il mancato funzionamento degli impianti di sollevamento
per una mancata manutenzione, oltre alla mancata pulizia dei
tombini, pieni di ogni genere di rifiuti, che hanno impedito il
deflusso dell'acqua, una condizione che intendiamo approfondire
in tutte le sedi deputate perché, se tale ipotesi venisse
confermata, sarebbe semplicemente vergognoso, lo specchio
dell'incapacità amministrativa di chi governa, a partire dal
sindaco Alessandrini e dall'assessore ai Lavori pubblici Del
Vecchio che dovrebbero dimettersi". (ANSA).