(ANSA) - L'AQUILA, 19 GEN - Sono almeno tre le valanghe causate
dai forti terremoti di ieri, e quindi imprevedibili rispetto a
quelle tradizionali, che hanno spazzato la zona di Campo
Imperatore. Non ci sono feriti o strutture distrutte come a
Rigopiano, ma sono stati sradicato due tralicci Enel di media
tensione e portati via anche 150 metri di bosco. A spiegare la
situazione è Marco Cordeschi, direttore degli impianti che
premette evidenziando che "per le precipitazioni c'era un
generico rischio, ma valanghe così grosse hanno un'origine
legata ai terremoti. Di solito sono causate da pesi statici
della neve - rimarca - Stavolta sono state provocate da forze
dinamiche". "La prima valanga ha avuto una lunghezza di 2
chilometri e un fronte di 80 metri, la seconda, sempre con
fronte di 80 metri, è stata quella che ha sradicato i due
tralicci Enel e ne ha piegato un terzo. La terza ha colpito la
zona della Portella e ha portato via 150 metri di bosco".
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