(ANSA) - L'AQUILA, 17 FEB - La Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila ha certificato che il sito industriale e le discariche dei veleni dello stabilimento Montedison di Bussi sul Tirino (Pescara) hanno avvelenato le acque di falda e ha riconosciuto che sul disastro colposo esistono comportamenti aggravati che impediscono la prescrizione del reato. Sentenza rivoluzionata, quindi, due anni e tre mesi dopo quella contestata della Corte d'Assise di Chieti.
Provvisionali e spese legali da riconoscere alle parti civili ammontano a 3,7 milioni. "È una grande sentenza, è stato riconosciuto l'avvelenamento delle falde" commenta l'avvocato dello Stato Cristina Gerardis. "L'obiettivo finale resta ora la bonifica del territorio" dichiara il delegato Wwf Abruzzo Luciano Di Tizio.
Bussi, in Appello ribaltata sentenza
Per discarica riconosciuto disastro colposo, 10 condanne