(ANSA) - PESCARA, 20 MAG - "Ai ragazzi dico di fare squadra,
perché da soli si muore, com'è accaduto a Giovanni Falcone e
Paolo Borsellino: condividete la denuncia non isolate chi è
particolarmente esposto, e, soprattutto, abbiate sempre il
coraggio di denunciare quando qualcosa non va, ponetevi delle
domande e cercate le risposte, abbiate la forza di andare
controcorrente e di rivendicare i vostri diritti, perché per
garantirvi quei diritti, delle persone sono morte". Questo il
giornalista ragusano Paolo Borrometi, oggetto più volte di
intimidazioni, e che oggi vive sotto scorta, ha detto agli
studenti dell'Istituto Alberghiero 'De Cecco' e del Liceo
Scientifico 'Da Vinci' di Pescara nel quarto appuntamento con il
Progetto 'Educazione alla Legalità' proposto dall'Ipssar 'De
Cecco' in collaborazione con l'Associazione 'Falcone e
Borsellino' e finanziato dal Miur.
Legalità:Borrometi, ragazzi fate squadra
Giornalista siciliano riceve Premio Borsellino
