(ANSA) - L'AQUILA, 24 AGO - "Incendi e tragedie naturali: va
rivista la macchina dei soccorsi". A sostenerlo sono il
segretario generale della Cgil Abruzzo, Sandro Del Fattore, e il
segretario generale Cgil L'Aquila, Umberto Trasatti, in una nota
in cui non risparmiano critiche alla Regione Abruzzo, che
"finora non ha saputo predisporre una macchina organizzativa in
grado di intervenire con efficacia e mezzi adeguati".
"Un'estate come questa, con gli incendi e le devastazioni
alla natura dell'intero Paese (e con esse al patrimonio
culturale e umano) - si legge in una nota - non può passare
senza che le istituzioni e la politica, a partire dal governo
nazionale, prendano coscienza dei danni al futuro e all'identità
italiana. Tra i tanti problemi che queste vicende sollevano,
vogliamo segnalarne alcuni che riteniamo fondamentali per
evitare che anche nei prossimi anni si debba piangere la
distruzione della natura e del paesaggio".
"Ci riferiamo anzitutto - sottolineano Del Fattore e Trasatti
- ai problemi che ogni giorno incontrano i vigili del fuoco,
alle prese sia con carenze di organico che rendono difficile
persino l'organizzazione dei turni di servizio (e che peraltro
hanno il contratto di lavoro scaduto da anni), sia con la scarsa
disponibilità di mezzi e attrezzature. Sono uomini, i vigili del
fuoco, che negli ultimi anni hanno affrontato con coraggio una
lunga sequenza di tragedie naturali, dai terremoti agli incendi,
e che aspettano un potenziamento degli organici e dei mezzi al
quale bisogna dare rapidamente risposta. Accanto a questo ci
sono i problemi causati dallo scioglimento della Forestale.
Privarsi di un corpo specializzato nella protezione della natura
(gli ex forestali in gran parte sono stati assorbiti dai
carabinieri e soltanto in piccola misura dai vigili del fuoco,
con funzioni antincendio boschivo) è stata una scelta sbagliata,
che la Cgil ha combattuto e che in questi mesi ha mostrato
drammaticamente i suoi limiti. Per quanto ci riguarda, crediamo
quindi che sia arrivato il momento di pensare una tutela più
efficace del patrimonio naturale, rimettendo in campo
un'organizzazione come il Corpo Forestale, con le sue competenze
e capacità".
"Detto ciò - rimarcano i sindacalisti - non possiamo
sottacere il fatto che la Regione Abruzzo finora non ha saputo
predisporre una macchina organizzativa in grado di intervenire
con efficacia e mezzi adeguati. Più volte, quando accade una
tragedia, l'intervento dei vigili del fuoco e dei tanti
volontari abruzzesi deve supplire alle carenze organizzative che
le istituzioni non hanno corretto. Come dimenticare, ad esempio,
come ha sottolineato il capo della Protezione civile nazionale,
che la Regione Abruzzo è tra le sole cinque regioni italiane che
ancora sono prive di mezzi aerei (non abbiamo neppure un
elicottero) necessari a prevenire ed eventualmente combattere
gli incendi? E' urgente dunque investire in questo settore,
puntare sulla prevenzione ma anche dotarsi di mezzi e competenze
tecniche da mettere in campo in caso di bisogno. Anche l'Abruzzo
deve farlo, per difendere un patrimonio naturale e soprattutto
per salvaguardare l'immagine con la quale è conosciuto in Italia
e fuori: quella della regione verde d'Europa, la più ricca di
territorio e natura protetta. Un'etichetta di qualità che
l'amministrazione regionale deve saper tutelare con investimenti
e iniziative coerenti". (ANSA).
Incendi: Cgil, rivedere macchina soccorsi, Regione si muova
Del Fattore, non ha saputo predisporre macchina organizzativa