(ANSA) - L'AQUILA, 12 OTT - Il progetto Borexino-Sox ai
Laboratori del Gran Sasso, si spiega in una nota Lngs-Infn, "si
basa sull'utilizzo di un innovativo generatore di antineutrini".
Ecco nel dettaglio la descrizione dell'esperimento Sox fornita
dai Laboratori:
- TEST TRASPORTO E AUTORIZZAZIONI: "Il 10 ottobre scorso si è
tenuto un test di trasporto ai Laboratori Nazionali del Gran
Sasso per l'esperimento Sox.
- PROGETTO: "Si basa sull'utilizzo di un innovativo generatore
di antineutrini che lavorerà in tandem con Borexino: un
rivelatore di neutrini sensibilissimo grazie alla sua
'radiopurezza', ottenuta riducendo la radioattività naturale
presente normalmente in tutti i materiali, e grazie alla sua
collocazione sotto i 1400 metri di roccia del massiccio del Gran
Sasso, che lo schermano dalla pioggia di raggi cosmici".
- OBIETTIVO: Il lavoro di Borexino in tandem con Sox ha
l'obiettivo di provare l'esistenza di un nuovo tipo di neutrino:
il neutrino sterile, la cui scoperta darebbe un importantissimo
contributo per la conoscenza della natura.
- GENERATORE NEUTRINI SOX: "Il generatore di neutrini Sox, in
fase di costruzione in Russia sulla base delle più aggiornate
tecniche - si legge nella scheda - sarà schermato da uno scudo
di oltre due tonnellate di tungsteno. Questo scudo, fabbricato
appositamente per Sox, garantisce la totale protezione per le
persone e per l'ambiente". L'obiettivo di Sox "è produrre solo
ed esclusivamente antineutrini".
- SICUREZZA: "Il generatore - scrivono i Laboratori - è
totalmente sicuro anche in caso di incidenti di trasporto o
incendi, come previsto dalle norme internazionali in materia" e
"nessuna esposizione durante il periodo di attività dell'
esperimento è dunque possibile, né per il personale dei
Laboratori, né tantomeno per la popolazione e l'ambiente".
(ANSA).
>ANSA-SCHEDA/ Laboratori Gran Sasso, cos'è l'esperimento Sox
Lngs-Infn, obiettivo provare esistenza nuovo tipo neutrino