(ANSA) - L'AQUILA, 17 SET - "Ci siamo mossi velocemente nel rispetto delle regole e per garantire la partecipazione di cittadini e candidati. Abbiamo esaminato i pareri dell'ufficio legislativo del Consiglio regionale, quello dell'avvocatura regionale e anche quelli, di diverso orientamento, delle forze di opposizione.
"Qui - chiarisce Lolli - ho accolto il riferimento previsto dalle norme di poter 'effettuare la propaganda elettorale', il periodo che la legge individua nei 30 giorni precedenti la data del voto per dare modo ai cittadini di farsi pienamente una idea delle proposte in campo, ma anche ai candidati di organizzare riunioni e comizi: un obiettivo che non sarebbe stato possibile raggiungere se la campagna elettorale si fosse svolta durante le festività". In tal senso l'ex sottosegretario allo sport sottolinea che "non a caso, nella storia Repubblica non si è mai votato nel mese di gennaio. Tra l'altro, questo avrebbe comportato grossi problemi per il funzionamento degli uffici pubblici preposti alla organizzazione e al controllo delle elezioni. Tutto ciò considerato, la prima data utile possibile è risultata quella del 10 febbraio". "Faccio notare infine che la decisione è stata adottata in un tempo breve essendo le consultazioni cominciate nel mese di settembre, impossibilitati a farle ad agosto per il periodo di ferie, e tenendo solo conto di dati oggettivi senza che nessuna considerazione di ordine politico potesse influenzare la scelta della data", conclude.
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