(ANSA) - LANCIANO (CHIETI), 5 OTT - "Inaugurare un monumento
alla memoria dello sterminio di Rom e Sinti attuato dai nazisti
è un atto dovuto e anzi giunge con troppo ritardo. La Shoah
degli Ebrei e il Porrajmos dei popoli nomadi sono parte di uno
stesso progetto disumano.
Sentivamo le loro voci, le voci dei bambini, li consideravamo
fortunati. Solo dopo capimmo cosa li aspettava. Ce ne accorgemmo
una mattina in cui quei rumori non li sentimmo più e nelle loro
baracche vuote regnava un silenzio spettrale".
"Durante la notte tutti, uomini, donne, bambini, vecchi -
continua il messaggio di Liliana Segre - erano stati portati
nelle camere a gas e sterminati. Chi ha vissuto tutto ciò non
può non trovare scandaloso l'oblio che perlopiù è caduto sullo
sterminio dei nomadi. Il monumento che oggi inaugurate è giunto
troppo tardi e sicuramente è troppo poco, ma se serve a
riprendere un cammino di memoria, di conoscenza e di coscienza
costituirà comunque un primo passo importante e significativo".
(ANSA).
Monumento al Samudaripen: Segre, atto dovuto,anzi in ritardo
Messaggio senatrice a inaugurazione Lanciano,io ricordo,io c'ero