(ANSA) - PESCARA, 7 GEN - "In Abruzzo ci sono 350mila pensioni e
gli assegni da 1500 euro, pur non essendo la parte
maggioritaria, sono comunque tante. Crediamo ci debba essere un
confronto con il Governo per vedere quali devono essere le
priorità per far ripartire il Paese e favorire la crescita, con
investimenti pubblici". Così Paolo Castellucci dello Spi Cgil
commenta l'iniziativa dei pensionati che a Pescara in piazza
Italia, davanti alla Prefettura, hanno protestato contro la
manovra finanziaria del governo che blocca la rivalutazione
degli assegni superiori ai 1.500 euro lordi mensili. "Bisogna
considerare un altro aspetto, l'Abruzzo è tra le regioni con le
maggiori quote di famiglie impoverite per spese sanitarie e poi,
come rilevato dalla ricerca dell'Università di Tor Vergata, al
terzo posto dopo Molise e Campania per famiglie povere. Parliamo
non di pensioni di ricchi, ma di pensioni normalissime su cui si
va a incidere dimenticando che su queste bisognava intervenire
in maniera positiva in una fase recessiva come questa".
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