(ANSA)-PESCARA, 26 GEN - La disabilità che rischia di divenire
causa di povertà, famiglie che combattono patologie gravissime,
'caregiver h24' che non possono lavorare o, se anche hanno un
lavoro, per mancanza di tutele rischiano di doverlo lasciare o
di essere licenziati. Situazioni portate alla luce dal caso di
Noemi, la bimba di 6 anni di Guardiagrele (Chieti) affetta da
Sma1, che con la famiglia e l'associazione 'Progetto Noemi' ha
ottenuto importanti risultati in Abruzzo, a partire dalla
creazione del Primo Centro Ospedaliero di riferimento Regionale
di terapia sub intensiva pediatrica a Pescara.
'Progetto Noemi' apre porte a candidati
'Per patologie gravissime interventi stabili e continuativi'