Abruzzo

Abruzzo: centrodestra vince, Lega primo partito

Con 27,5% dei voti. Il M5S dimezza i voti rispetto a politiche

Marco Marsilio

Redazione Ansa

Il candidato di centrodestra Marco Marsilio si aggiudica con ampio margine lo scranno di presidente della regione Abruzzo incassando oltre il 48 per cento dei voti, contro circa il 31,3% del candidato di centrosinistra Giovanni Legnini e staccando di 28 punti percentuali la candidata del Movimento Cinquestelle Sara Marcozzi, che ha raggiunto il 20,2 per cento.

    Nella regione la Lega con il 27,5% diventa il primo partito che riesce addirittura a raddoppiare i consensi raggiunti alle politiche del 4 marzo 2018 (quando raggiunse il 13,9%). Frenata per il Movimento 5 Stelle, che non va oltre il 20% (19,7%) nei voti di lista, soprattutto se confrontato con il 40% delle Politiche del 4 marzo dello scorso anno. Un risultato, tuttavia, inferiore anche con le regionali di 5 anni fa, quando M5s riuscì a incassare il 21,4%.

    In calo il Pd, che questa volta con Legnini nella regione consegue un risultato (11,1%) in netta flessione rispetto al 14,3% delle politiche 2018 (14,3%) e soprattutto a quello delle regionali del 2014 (25,5%). Tuttavia, la coalizione di centrosinistra, che ha appoggiato l'ex vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha raccolto un risultato significativo del 31,28%: oltre al Pd, erano 7, infatit, le liste a sostegno di Legnini, compresa quella di Liberi e Uguali che alle politiche del 2018 aveva corso in modo indipendente.

    In sostanza il centrodestra, che viaggia ormai a trazione Carroccio, esce vincente da questo test elettorale del 2019 grazie a una formazione 'classica' del rassemblement, vale a dire insieme a Forza Italia, Fratelli d'Italia e le altre forze centriste. In questo modo la regione Abruzzo risulta essere il settimo territorio guidato da una coalizione di centrodestra, insieme a Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sicilia. 

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