(ANSA) - ROMA, 29 MAG - "Abbiamo letto sulla stampa che
avremmo usato la chiusura della galleria del Gran Sasso come
ricatto per ottenere altre cose. Vi posso garantire che è stata
una soluzione adottata con grandi riflessione e con grande
sofferenza".
Ramadori ripercorre le tappe della vicenda che ha portato a
ipotizzare la chiusura del traforo per "evitare ulteriori
contestazioni correlate a presunti pericoli di inquinamento
ambientale", dopo che il ministero avrebbe risposto a una
lettera della società del 5 di aprile con "due righe dove
diceva che siccome questo problema non riguardava né il
concedente né il concessionario non erano disponibili a
finanziare nessun tipo di lavoro per la potabilizzazione delle
acque".(ANSA).
Gran Sasso: Ramadori (Sdp), nessun ricatto della società
Chiusura per evitare contestazioni di inquinamento ambientale