(ANSA) - PESCARA, 26 SET - "Questa è una pagliacciata, se verrò
condannato non tirerò fuori un euro e piuttosto mi farò il
carcere. Vi sembra normale che nel 2020 si perdano tempo e soldi
pubblici con queste stupidaggini?" Così Alessio Feniello, 57
anni, padre del giovane Stefano, una delle 29 vittime del
disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), a margine
della prima udienza del processo che lo vede accusato di avere
violato, il 21 maggio del 2018, i sigilli giudiziari apposti
allo scopo di delimitare l'area nella quale si trovavano le
macerie del resort.
Feniello, processo è una pagliacciata
Scintille con operatori vigilanza all'ingresso del tribunale