(ANSA) - PESCARA, 28 OTT - "E' intellettualmente disonesto
affermare, come fa Carlo Costantini in una recente intervista
all'ANSA, che chi contrasta il suo progetto della Grande Pescara
lo fa solo per 'salvezza del proprio tornaconto' e
'autoconservazione'". Lo afferma, in una nota, il presidente del
Consiglio comunale di Spoltore, (Pescara), Lucio Matricciani,
rispondendo a Costantini, attualmente consigliere comunale di
Pescara, che ha messo in dubbio l'esistenza di vere identità
legate alle città di Spoltore e Montesilvano.
Durante la campagna referendaria si è ripetuto allo sfinimento
che con la fusione dei tre Comuni si potevano recuperare, in
soli 10 anni, 150 milioni di euro da destinare a investimenti,
occupazione o abbattimento delle tasse. La verità è che queste
risorse erano previste in normative non più in vigore e quindi,
senza la garanzia di un nuovo intervento legislativo dello Stato
centrale, non arriveranno né a Pescara né a Montesilvano né a
Spoltore. Se Costantini fosse intellettualmente onesto,
ammetterebbe che, in mancanza di una legge dedicata
esclusivamente a questa fusione, la volontà di chi ha votato sì
al referendum verrebbe tradita in ogni caso".
"Costantini parla di creazione di municipi che manterrebbero
autonomia finanziaria e di pianificazione - prosegue Matricciani
- Se i poteri restano ai municipi, a cosa serve la fusione? Solo
a liberarsi di due consigli comunali? La verità è che bisogna
ancora chiarire come sarà stabilita la composizione del futuro
Consiglio di Pescara e nulla garantisce che si terrà conto delle
comunità di origine con meccanismi per tutelare la presenza di
consiglieri spoltoresi e montesilvanesi". (ANSA).
Grande Pescara: Matricciani contro Costantini
Presidente Consiglio Spoltore, 'è intellettualmente disonesto'