(ANSA) - TERAMO, 20 DIC - "Ministro, se ci sei batti un
colpo": non usa mezzi termini il presidente della Provincia di
Teramo, Diego Di Bonaventura, per sollecitare il ministro delle
Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, a intervenire
sull'ennesimo provvedimento di limitazione al traffico
sull'autostrada A14 in Abruzzo, questa volta lo stop ai mezzi
pesanti, bus compresi, sul viadotto Cerrano, nel tratto fra
Pineto (Teramo) e Pescara Nord, conseguente ai provvedimenti di
sequestro delle barriere di sicurezza su disposizione della
Procura di Avellino. Sono trecento, secondo le stime, i mezzi
pesanti che ogni ora, mediamente, percorrono quel tratto di
autostrada e che ora dovranno riversarsi sulla statale 16,
attraversando centri abitati.
"Il 12 dicembre abbiamo avuto un tavolo in Prefettura -
ricorda il presidente della Provincia, con un consulente che
aveva rassicurato il gestore in merito alla sicurezza dei tratti
autostradali nel nostro territorio. Ora voglio capire se un
tavolo autorevole ha valenza o no. Non abbiamo sentito un
sussulto dal ministro. La mia diffida a Società Autostrade con
richiesta di ristoro economico, dopo la chiusura del casello di
Roseto degli Abruzzi, è stata inviata per conoscenza al
ministero: mi è arrivata una missiva dove mi si dice che il
ministero dei Trasporti non è competente in materia".
"Il ministro non sta gestendo per niente il problema -
dichiara ancora Di Bonaventura - E questi provvedimenti, senza
alternative, creano disagio all'economia, che già va male, e
disagio ambientale. Il problema qui sono le non azioni di un
Governo che non controlla più nulla. Come presidente della
Provincia voglio capire perché il ministro non interviene.
Eppure conosce bene il nostro territorio, visto che di recente è
venuta qui, a Crognaleto, alla sagra della castagna". (ANSA).
Barriere A14: presidente Provincia, ministro batta un colpo
'Stop a tir nel Teramano crea disagi per economia e ambiente'