Abruzzo

Barriere A14:Marsilio,ambulanze bloccate,si rischia tragedia

'E se arriva maltempo? Trovare con urgenza una soluzione'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 8 GEN - "Da responsabile regionale di Protezione civile mi preme evidenziare che solo la fortuna ha evitato possibili tragedie. Lo testimonia la vicenda di due ambulanze che nella giornata di ieri sono rimaste imbottigliate nel traffico durante operazioni di soccorso ed emergenza. Vanno trovate soluzioni con urgenza". Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a proposito di quanto accaduto ieri, quando la viabilità di Montesilvano, Città Sant'Angelo (Pescara), Silvi, Pineto (Teramo) e di conseguenza dell'intera area metropolitana pescarese è andata in tilt a causa delle code sull'autostrada A14, conseguenti all'interdizione ai mezzi pesanti del tratto Pescara Nord-Pineto, su disposizione del gip del Tribunale di Avellino. "La riunione del Cov (Comitato operativo viabilità), che si è svolta a Pescara - riferisce Marsilio - ha messo a nudo le difficoltà e gli enormi disagi a cui l'intera collettività è sottoposta. Anche la Protezione civile rischia di non essere in grado di garantire l'operatività in situazioni di emergenza.
    Bisogna infatti continuare a sperare nella clemenza delle previsioni meteorologiche, anche pochi centimetri di neve metterebbero in ginocchio l'intera area interessata dall'appesantimento del traffico, ad oggi già gravata da rischi per la salute pubblica a causa dell'inquinamento dell'aria e di quello acustico che si registra in queste ore". "Ci permettiamo - aggiunge il governatore - di sollecitare con convinzione soluzioni alternative, nelle more di una definitiva messa a norma della struttura autostradale.
    Rimodulare il transito sulla sede autostradale, riaprendola ai mezzi pesanti, con un prefissato limite di velocità e obbligo di distanze di sicurezza, a mio modesto avviso, sarebbe meno gravoso e rischioso rispetto all'attuale traffico bloccato a causa degli ingorghi che derivano dalle criticità sulla viabilità ordinaria. La diversa disciplina del traffico sottoporrebbe a minore stress gli stessi cavalcavia sotto indagine, oggi costretti a subire il peso di vetture ferme - conclude - e garantirebbe maggiore sicurezza". (ANSA).
   

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