(ANSA) - PESCARA, 25 GEN - "Ancora oggi, l'antisemitismo
torna a serpeggiare pericolosamente nel cuore dell'Europa, e nel
resto del mondo, spesso mal camuffato sotto le nuove spoglie
dell'antisionismo". Lo afferma l'ambasciatore di Israele in
Italia, Dror Eydar, in una lettera inviata al sindaco e al
presidente del Consiglio comunale di Pescara, perché
impossibilitato a partecipare alla seduta solenne del Consiglio
che apre i tre giorni di iniziative promossi
dall'amministrazione comunale in vista del Giorno della Memoria.
"È importante mettere in chiaro - aggiunge l'ambasciatore -
che l'opposizione all'esistenza di uno stato ebraico
indipendente è anche antisemitismo. È stato riaffermato
chiaramente e ripetutamente anche dal presidente emerito Giorgio
Napolitano e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
ed è appena stato implicitamente ribadito anche dall'attuale
governo italiano con l'adozione ufficiale della definizione di
antisemitismo dell'Ihra".
"Il popolo ebraico è un popolo che ricorda - scrive Dror
Eydar - La memoria è una questione essenziale per noi; una parte
profonda del segreto della nostra esistenza nella storia. Questo
ricordo costante ha reso gli ebrei testimoni eterni
dell'umanità. Anche nei campi della morte, gli ebrei hanno
continuato a sperare. Ripetevano l'antica promessa: "L'anno
prossimo a Gerusalemme"; e se non loro, lo hanno fatto i loro
discendenti. Ma il fatto che il popolo ebraico ricordi, non
garantisce un futuro migliore per l'umanità. Per fare questo,
anche il mondo deve ricordare".
"L'odio di oggi verso gli ebrei o verso Israele - si legge
ancora - è fondamentalmente un'avversione al ritorno del popolo
ebraico alla storia, e al ritorno degli ebrei a Sion. Questo è
il significato profondo dell'antisionismo: opposizione al
ritorno degli ebrei a Sion. E questo è antisemitismo. La Memoria
per noi non è pertanto solo il ricordo di qualcosa di passato,
ma una continua sfida presente, che ci richiede quotidianamente
l'impegno di fare i conti con la realtà che ci circonda. E per
questo, chi ha a cuore il futuro dell'umanità, dovrebbe avere a
cuore anche di preservare la memoria della Shoah". (ANSA).