Abruzzo

Parchi: Gran Sasso approva Piano, zone protezione e sviluppo

Dopo 25 anni di salvaguardia, già svolta Valutazione strategica

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSERGI (L'AQUILA), 30 GEN - Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha concluso l'iter approvativo del Piano del Parco. Uno dei più grandi Parchi a livello europeo, con una popolazione di circa 140 mila abitanti e un'estensione di circa 150 mila ettari, ha vissuto per 25 anni ''solo con misure di salvaguardia essenzialmente consistenti in divieti oggi decaduti nella loro iniziale formulazione''.
    Il Parco fa sapere che si è compiuta la "zonizzazione che distingue tra le aree a conservazione integrale, quelle orientate, quelle di protezione ai fini della promozione, quelle di sviluppo. Il processo determinativo è stato frutto di una completa condivisione con le amministrazioni a vario livello interessate essendosi raggiunte le necessarie intese sia con le tre Regioni (Abruzzo, Lazio e Marche) sia con i 44 Comuni".
    Nell'ambito del complesso iter procedurale è stata altresì già svolta la VAS (Valutazione Ambientale Strategica); naturalmente tutti i passaggi sono stati doverosamente condivisi e partecipati anche con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. "Avevamo assunto insieme all'intero Consiglio Direttivo un impegno specifico - dichiara il Presidente del Parco Nazionale Avv. Tommaso Navarra - ed abbiamo onorato l'impegno nell'interesse doveroso dell'Ente, della Comunità Identitaria che vive nel suo perimetro, nel rispetto pieno dei compiti istituzionali. Ciò abbiamo fatto, adempiendo a tutti i diversi, innumerevoli non facili passaggi tecnici che presupponeva l'approvazione. Un ringraziamento di cuore va all'intero Consiglio Direttivo, al Direttore Ing. Alfonso Calzolaio e a tutti i dipendenti che, con uno sforzo coeso, hanno saputo scrivere unitariamente questa importante pagina di storia della nostra Comunità". Il Consiglio Direttivo ha poi ribadito la necessità di definire, anche il Regolamento generale dell'Ente e il Piano Economico e Sociale dando atto che per il primo è stata già redatta una semplice bozza ad opera dei tecnici, inviata in visione a tutti i portatori di interesse per le osservazioni, mentre per il secondo sono stati già messi a disposizione i fondi affinché la stessa Comunità del Parco provveda nella migliore ritenuta necessità. (ANSA).
   

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