(ANSA) - PESCARA, 22 MAR - "Non sono prove tecniche di
totalitarismo. È dovere di tutti scongiurare che il singolo
finisca anzitempo i suoi giorni sul letto di una terapia
intensiva, sempre che si trovi posto.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei decreti del presidente del
Consiglio dei ministri per l'introduzione delle restrizioni e
sulle polemiche di chi ipotizza sia migliore lo strumento del
decreto legge, Cerrone afferma che la possibilità del dl
"esiste, si sarebbe potuta operare la scelta di adottare ogni
volta un decreto legge, ma sarebbe stato tutto più caotico,
ulteriormente caotico. Non si può essere lapidari, ma i vantaggi
del Dpcm, peraltro adottato sulla base del decreto legge numero
6 del 2020, sono oggettivi - osserva l'avvocato - una legge o un
atto avente forza di legge, di volta in volta, avrebbero sì
parlamentarizzato ogni decisione ma non avrebbero potuto
rispondere alle esigenze di immediatezza che sono richieste in
queste ore e giorni tanto difficili. Si cerca infatti di
parametrare 'i contenimenti' ai risultati che, di volta in
volta, restituiscono le statistiche, nell'ottica del minor
sacrificio possibile". (ANSA).
Coronavirus: esperto,limiti a libertà non sono totalitarismo
Avvocato, salvare in base all'età? Costituzione lo vieta