(ANSA) - SULMONA (L'AQUILA), 26 MAR - Alta tensione
nell'ospedale di Sulmona. Nel primo pomeriggio infatti è
arrivata la notizia che l'ospedale dell'Annunziata avrebbe
dovuto accogliere due pazienti affetti da coronavirus.
Si tratta di pazienti che dall'ospedale di Pescara, ormai
allo stremo, in un primo momento dovevano essere ricoverati
nell'ospedale di Avezzano, in quanto ospedale di primo livello e
dotato di un reparto di malattie infettive.
Ma dalla Regione l'ordine è stato tassativo: i due pazienti
devono andare nell'ospedale di Sulmona. Sulla vicenda è
intervenuto anche ill sindaco Annamaria Casini che ha inviato
una dura lettera al governatore Marsilio. "In questo momento il
nostro ospedale non è pronto per accogliere pazienti affetti da
coronavirus" afferma il sindaco. "L'ospedale di Sulmona ha fatto
già la sua parte accogliendo un paziente nell'unico posto a
pressione negativa disponibile nel nostro ospedale. Oggi mettere
altri pazienti covid nel reparto di rianimazione significa
infettare una divisione e quindi l'intero ospedale mettendo a
rischio la salute di personale e pazienti. La scorsa settimana
il direttore sanitario Tonio Di Biase - prosegue il sindaco - ha
chiesto di trasformare il reparto Utic in posti covid. Non è
stato fatto. Ora si vogliono trasferire pazienti a Sulmona senza
mettere il reparto in sicurezza. Se non sbaglio c'è un ospedale
di primo livello, con un reparto per malattie infettive, che è
quello di Avezzano - conclude il sindaco - che utilizzino prima
quello e poi semmai, dopo aver messo in sicurezza quello di
Sulmona,. Siamo pronti a fare la nostra parte".(ANSA).
Coronavirus: pazienti a Sulmona, sindaco si oppone
Da Pescara all'Annunziata, Casini 'No pronti, meglio Avezzano'