(ANSA)- Chieti 23 Apr - "Gli ispettori del lavoro da oggi
anche in Abruzzo dovrebbero verificare nelle realtà produttive
che stanno riaprendo che siano adottate le misure di
prevenzione e contenimento del COVID 19, ma sono sprovvisti dei
dispositivi di protezione, dovrebbero utilizzare la propria auto
e soprattutto non hanno adeguata formazione. Per questo non
siamo d'accordo".
"Abbiamo forti dubbi circa l'utilità della presenza di ispettori
del lavoro per affiancare la Asl durante i controlli nelle
aziende perché la maggior parte degli ispettori è di vigilanza
ordinaria ; si tratta di laureati in giurisprudenza o economia
che di prassi controllano l'applicazione delle norme di diritto
del lavoro e quindi hanno una preparazione che non ha nulla a
che vedere con le verifiche di sicurezza sui luoghi di lavoro".
Nella circolare dell'Ispettorato nazionale è richiesta la
volontarietà degli ispettori, ma il sindacato dei lavoratori
pubblici non è comunque d'accordo poiché, dicono, la
Costituzione italiana attribuisce tali competenze agli SPSAL
regionali e solo per quello che riguarda i controlli dei
cantieri edili, ferrovie e radiazioni ionizzanti la competenza è
attribuita all' INL.
"Non si è investito sulle assunzioni del personale ormai ridotto
all'osso - spiega il coordinatore Piccoli - e ora si chiede a
loro di svolgere un'attività nella quale non hanno competenza,
ad alto rischio e senza i necessari mezzi di protezione.
"La FLP - conclude Piccoli - non permetterà che gli ispettori
siano carne da macello; ciò non vuol dire che non siamo
disponibili a fare la nostra parte in questo momento davvero
difficile per il nostro Paese, ma lo faremo solo se verranno
messi in campo tutti i sistemi di protezione, auto di servizio,
adeguata assicurazione e formazione adeguata allo svolgimento
dell'attività che si dovrà svolgere. (ANSA).
Ispettori del lavoro, controlli solo se garantite protezioni
Piccoli (Flp), per Fase 2 noi senza formazione e dispositivi