Abruzzo

Coronavirus:sindaco Zona Rossa,zero telefonate da Marsilio

Sindaco Abruzzo,mai sentito.Tanti morti, ma Stato è stato vicino

Redazione Ansa

(ANSA) - Castiglione Messer Raimondo (Teramo), 25 apr - "Non una telefonata dal presidente della Regione Marsilio: mi ha chiamato il capo della protezione civile Borrelli, ma non lui.
    Con tutti i morti che abbiamo avuto, non capisco proprio perché non lo abbia fatto. Ma me ne farò un a ragione". E' lo sfogo del sindaco di Castiglione Vincenzo D'Ercole, il cui paese è uscito ieri dalla Zona Rossa abolita dalla Regione Abruzzo. Oggi per la prima volta il sindaco, positivo asintomatico per 35 giorni, ha messo piede fuori di casa e lo ha fatto per celebrare la Festa della Liberazione dal nazifascismo. "Ma lo Stato l'ho sentito presente, questo sì - dice - Fondi, mascherine, carabinieri, insomma non ci siamo mai sentiti soli, l'Anci Abruzzo e centinaia di sindaci abruzzesi mi sono stati vicino, di ogni schieramento".
    La Festa della Liberazione coincide con la riapertura delle zone a rischio della Val Fino, chiuse con decreto dal 17 marzo scorso, una festa "per noi è pur sempre condizionata, siamo ancora 'dentro' il problema, ma è certamente meglio. Poi si verso il 4 maggio e forse torneremo anche noi ad un minimo di normalità - continua D'Ercole - Certo , noi ora siamo al secondo giro di mascherine consegnate alla gente quando ci sono comuni anche grossi che non hanno finito la prima distribuzione: questo da la misura del nostro dramma".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it