(ANSA) - PREZZA, 04 MAG - Era stata diffidata dall'assessore
regionale alla Salute, Nicoletta Verì, diffida che lei aveva
ritenuto "irrituale e dal sapore prettamente politico", tanto da
andare avanti con la somministrazione dei test rapidi ai suoi
concittadini. Ad oggi il 60% dei residenti di Prezza (L'Aquila)
è stato sottoposto a verifica con i test rapidi. Ad annunciarlo
la stessa sindaca e consigliera regionale di maggioranza
Marianna Scoccia. Con l'assistenza del suo legale ha risposto
alla Regione inviando la stessa nota a tutte le autorità
competenti in materia ed avviando lo screening della popolazione
residente a Prezza. Intanto la stessa sindaca ha tenuto a
precisare che il test rapido adottato non sostituisce il
tampone, che resta comunque unico esame valido per la diagnosi
del virus, permette però di fare un primo screening e se anche
il risultato non è attendibile in toto, è però un campanello
d'allarme fondamentale per segnalare il sospetto contagio da
virus. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it