(ANSA) - PESCARA, 29 LUG - I sindaci aderenti all'Azienda
comprensoriale acquedottistica (Aca) di Pescara hanno approvato
il bilancio dell'Azienda e l'introduzione obbligatoria del nuovo
sistema tariffario, ma contemporaneamente è stato varato un
ordine del giorno con il si impegna la stessa Aca a introdurre
sistemi di contenimento del rischio di eventuali aumenti delle
bollette a carico delle utenze domestiche, da rinviare a una
fase post-Covid-19 per non gravare sulle famiglie, già provate
dall'emergenza sanitaria prima e dalla crisi finanziaria
successiva.
"Tutte le eventuali maggiori entrate - affermano i primi
cittadini - dovranno essere investite da Aca sui territori di
riferimento per investimenti concreti tesi a riqualificare,
innovare e potenziare il sistema idrico, eliminando la piaga
delle dispersioni".
Il documento di bilancio approvato oggi apre, di fatto, una
nuova stagione di opere. I sindaci parlano, inoltre, di "un
bilancio che testimonia l'avvio di una nuova fase di risanamento
per l'Azienda acquedottistica, sia sotto il profilo della
ripresa degli interventi di manutenzione della rete, sia sotto
il profilo finanziario con il rispetto degli impegni rigorosi
assunti nel concordato con il pagamento dei creditori".
Per quanto riguarda le nuova tariffazione, con una
deliberazione dell'Arera è stato imposto l'obbligo a livello
nazionale, e dunque anche all'Aca, di introdurre una nuova e
diversa articolazione delle tariffe dell'acqua - Testo Integrato
dei Corrispettivi Servizi Idrici o TICSI -, che ha lo scopo di
omogeneizzare e semplificare le bollette introducendo nuovi
criteri finalizzati a ripartire la spesa sui consumi effettivi
per limitare gli sprechi e salvaguardare l'ambiente e la stessa
risorsa idrica. I cambiamenti più importanti riguardano le
utenze a uso domestico residenti in cui viene introdotto un
criterio di calcolo del costo dei consumi legato al numero di
persone che compongono il nucleo familiare come fattore
fondamentale di calcolo di quanto dovuto. L'Ersi il 20 dicembre
2019 ha approvato una delibera che di fatto ha reso esecutiva
l'applicazione del nuovo metodo tariffario per Aca che è dunque
obbligata ad adeguarsi, con una revisione delle tariffe inerenti
gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019. Questo comporterà una diversa
collocazione della spesa a carico degli utenti, per cui potrà
accadere che alcuni utenti si trovino a pagare meno, mentre
altri saranno chiamati a versare una tariffa superiore e tale
modifica determinerà anche l'applicazione di conguagli,
stimabili in circa 4milioni di euro annui. (ANSA).