(ANSA) - PESCARA, 07 AGO - "La pressoché totalità di nuovi
positivi registrati nell'ultima settimana in Abruzzo è riferita
a migranti trasferiti nei centri di accoglienza sparsi sul
nostro territorio o a stranieri rientrati da aree a rischio. E'
evidente che la situazione sta diventando molto preoccupante,
anche perché le Regioni e le Asl sono state lasciate sole dal
Governo nazionale a gestire questa nuova emergenza".
La Verì torna a chiedere al Governo di modificare il sistema con
cui vengono gestiti gli sbarchi nel nostro Paese. "Lo stato di
emergenza è stato prorogato fino al 15 ottobre - continua - ma
sembra si tratti di disposizioni che riguardano solo i cittadini
italiani. Come si fa a trasferire in giro per le Regioni persone
di cui è sconosciuta la storia sanitaria e che rappresentano un
serio pericolo per la salute nazionale? E' necessaria maggiore
prudenza ed è indispensabile che al momento dello sbarco vengano
tutti sottoposti a tampone e non solo a test sierologico, come
ho già chiesto qualche giorno fa". E l'assessore solleva anche
altre perplessità. "In questi giorni - sottolinea - mi sono
chiesta più volte cosa sarebbe successo se le nostre Asl non
avessero sottoposto a tampone i migranti e questi fossero stati
liberi di circolare sul territorio senza alcuna limitazione.
Sarebbe accaduta una catastrofe. Il punto, però, è che
situazioni di questo tipo, in un momento difficile come quello
che stiamo vivendo da mesi per il virus, non può essere lasciato
semplicemente alla buona volontà o alla dedizione e sensibilità
dei sanitari di un territorio. Occorrono procedure precise e
dettagliate, condivise con le Regioni, perché l'andare in ordine
sparso genera solo caos, pericoli e tensione sociale". (ANSA).
Migranti:assessore Abruzzo,Regioni lasciate sole dal Governo
Verì (sanità), nostri positivi tutti da aree a rischio