(ANSA) - LANCIANO, 11 SET - " "Attendo con ansia di andare a
Napoli, a novembre, per parlare di Liborio in un incontro con i
reclusi di Poggioreale; non andrò tra i grandi intellettuali o
confindustriali simpatici del Nord Est, ma con chi vive
l'esperienza drammatica del carcere. A me piace e attendo di
partecipare, appena si farà, al previsto Festival dei Matti a
Venezia.
Tra emozione, ironia e aneddoti lo scrittore lancianese Remo
Rapino ha fatto oggi la sua prima uscita ufficiale nella sua
Lanciano dopo la vittoria al 58° Premio Campiello con 'Vita,
morte e miracoli di Bonfiglio Liborio' (minimum fax).
Rapino poi ha detto di aver avuto una "grande sorpresa ieri
sera ho visto un totem in piazza Plebiscito qui a Lanciano con
il mio volto e sono rimasto colpito e sconvolto, però ho capito
che c'era tanto amore perché c'era anche un passo del mio libro.
Alla fine di questo percorso mi sono proprio accorto di aver
scritto un libro di amore, in senso nobile, che invitava ad
accettare la diversità e accogliere gli altri e gli altri da sé.
Un libro di porti aperti e non muri alzati".
Il romanzo è anche finalista al Premio Napoli e al Premio Sila.
"Durante le presentazioni nelle città c'è chi diceva che il
romanzo era di stile fantiano, oppure joysiano, proustiano,
siloniano e di Camilleri - ha ironizzato Rapino - Chiedo scusa
al futuro scrittore che fra 50 anni si sentirà definire
rapiniano. Bonfiglio Liborio - ha proseguito - è un libro che
nasce da una città mai nominata, con personaggio universale e
con attenzione a vite diversamente vissute. I libri si scrivono
dando voce alle persone, non sempre c'è solo ricerca. Significa
ascoltare una voce e farla parlare. Il mio è personaggio che dà
voce a chi non ha voce. La cosa che mi piace che quello che è
stato recepito è quello di una periferia esistenziale. Del libro
è il glossario che ha molto colpito. Liborio racconta la storia
di un secolo da una periferia della provincia italiana e ridà
spazio a un'area geografica, come l'Abruzzo. Liborio è figura
immaginata che racconta cose reali". - ha chiuso Rapino. (ANSA).
Campiello:Rapino,il mio Liborio a Poggioreale tra i detenuti
Scrittore lancianese, non vado da industriali, ma tra chi soffre