(ANSA) - CHIETI, 14 OTT - Il Consiglio di Stato ha detto no
al proseguimento dei lavori per la realizzazione del centro
commerciale Mirò a Chieti, noto come Megalo' 2, confermando la
pronuncia del Tar che rigettò il ricorso dei costruttori. In
particolare nella sentenza dello scorso 12 ottobre i i giudici
di palazzo Spada hanno nuovamente dato ragione alla Punto
Garden s.
Grande soddisfazione viene espressa dagli avvocati Salvatore Di
Pardo ed Andrea Latessa che hanno rappresentato in giudizio la
Punto Garden Srl. Nello specifico, il Tar di Pescara aveva
annullato le proroghe dei permessi di costruire rilasciate dai
Comuni per la mancata partecipazione al procedimento dell'Ente
preposto alla Valutazione Ambientale.
Il Consiglio di Stato ha confermato l'illegittimità delle
proroghe dei permessi di costruire precisando che era già chiaro
il diniego dell'Amministrazione preposta alla Valutazione di
Impatto ambientale e che, dunque, illegittimamente i Comuni
interessati avevano consentito di proseguire i lavori.
Più precisamente il Consiglio di Stato ha dato atto che il
Comitato regionale per la valutazione di impatto ambientale
avesse espressamente evidenziato che il sostanziale mutamento
delle condizioni ambientali, infrastrutturali e socio economiche
del contesto territoriale interessato non consentissero la
realizzazione del nuovo centro commerciale. Secondo i legali,
inoltre, la stessa Autorità di Bacino aveva espressamente
affermato, in plurimi atti, che l'area individuata per la
costruzione del nuovo centro commerciale dovesse rimanere libera
da costruzioni e che gli argini, di cui era stata ordinata la
costruzione, fossero unicamente diretti a preservare l'area a
monte e non a rendere edificabile quella a valle. (ANSA).