Abruzzo

Snals, i docenti non devono andare a scuola per Dad

Frascari, nessun supporto normativo per idea alcuni dirigenti

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 28 OTT - Lo Snals lo dice chiaramente: i docenti non devono andare a scuola per le lezioni in dad (didattica a distanza). "Alcuni dirigenti scolastici - spiega Il segretario regionale Snals Carlo Frascari - affermano che la prestazione delle lezioni in DAD debba avvenire, da parte docenti, stando a scuola. Tale affermazione non trova al momento nessun supporto normativo. Anche il Contratto Integrativo sulla DAD, che non si sa ancora se sarà firmato, non contempla una tale modalità".
    "E' mio parere - chiarisce Frascari - che gli istituti, sulla base di un confronto con le RSU, adottino le modalità che ritengono più funzionali al servizio. Teniamo conto, per esempio, che gli studenti con disabilità, con disturbi specifici dell'apprendimento e altri bisogni educativi speciali potranno frequentare le lezioni, e potrebbero esserci altre necessità. Il docente potrebbe, inoltre, chiedere di svolgere la DAD da scuola per sua comodità ma, non gli potrà essere imposta, se non con specifiche motivazioni. Se tutti i docenti dovessero essere presenti, senza una adeguata motivazione, si andrebbe a ledere lo stesso DPCM 24 ottobre 2020, e il Decreto 19 ottobre 2020 della PA, sullo smart-working. Ci sono, quindi, i motivi per affermare che, in linea di principio, si dovrebbe evitare, se possibile, la presenza. Altrimenti il dirigente scolastico dovrebbe spiegare perché mette in lavoro agile il 50% del personale amministrativo e, invece, pretende la presenza a scuola dei docenti. Il lavoro agile", conclude Frascari, "non è applicabile ai docenti in regime ordinamentale ma non in caso di DAD (con le dovute eccezioni). In tal senso si esprime anche la nota MI 26 10 2020 paragrafo 2 secondo capoverso". (ANSA).
   

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