(ANSA) - L'AQUILA, 29 OTT - L'attuale dotazione di posti di
terapia intensiva in Abruzzo è di 119, ottenuta aggiungendo 25
posti (e non 7) di nuova realizzazione; altri 51 sono in corso
di realizzazione per raggiungere l'obiettivo posto dal Decreto
Rilancio. Per attuare tale piano, il Presidente Marsilio è stato
delegato come Commissario dal Commissario Straordinario Arcuri
solo l'8 ottobre scorso, e sono già state affidate le
progettazioni, e in alcuni interventi sono in corso le procedure
di appalto dei lavori.
A precisarlo è lo stesso governatore Marco Marsilio, dopo che
una ricerca pubblicata su un'autorevole testata giornalistica
aveva nei giorni scorsi rappresentato la situazione delle
terapie intensive in Abruzzo come 'al collasso', una ricerca che
partiva dall'assunto che fossero stati creati solo 7 nuovi posti
di terapia intensiva dopo l'emergenza Covid e che i 10-11 posti
allora occupati producevano un tasso di occupazione del 150%
rispetto ai nuovi posti: un dato che, letto superficialmente,
portava molti commentatori a dichiarare 'saturi' i posti di
terapia intensiva in Abruzzo mentre ce ne erano almeno altri 90
disponibili. Poiché tale dato, a suo tempo già contestato,
continua a condizionare le analisi su come la nostra Regione sta
affrontando l'epidemia e sugli strumenti messi in campo, è
necessario tornare a precisare e rettificare questa
informazione.
I posti letto nei presidi pubblici prima del Covid erano 94
(non 123). Sono stati portati a 123 (e in alcuni momenti a oltre
130) usando 17 ventilatori delle case di cura private e 12 della
terapia ematologica dell'ospedale di Pescara. Passata la prima
fase, tali apparecchiature sono tornate nella disponibilità
originaria, da dove erano stati metaforicamente 'saccheggiati'.
Tra i posti aggiuntivi già attivi ve ne sono 4 di terapia
intensiva pediatrica: prima del Covid in Abruzzo non ne esisteva
nemmeno uno, i bambini gravi andavano fuori Regione.
I 26 posti occupati (dato di ieri) rappresentano una delle
più basse incidenze d'Italia, non solo nei numeri assoluti, ma
in relazione alla popolazione e al numero dei positivi. Segno
che il tracciamento e l'individuazione precoce dei casi, che
aiuta a ridurre i casi gravi, ha funzionato molto meglio della
media nazionale. La disponibilità residua e la capacità di
espansione del sistema (che prevede decine di posti di
sub-intensiva pronti a diventare intensiva) consente di
garantire la capacità di risposta del sistema sanitario
abruzzese, nonostante la grave ondata in corso. Quanto ai 41
ventilatori forniti dal Commissario Arcuri e al quale
risultavano 17 ancora inutilizzati, abbiamo fornito risposta
riferendo che 11 non hanno superato il collaudo (sono quindi
inutilizzabili) e gli altri sarebbero stati messi in funzione
progressivamente seguendo l'andamento del fabbisogno, come è
regolarmente accaduto. (ANSA).
Terapia intensiva Abruzzo: Marsilio, dotazione 119 posti
Presidente chiarisce, altri 51 posti in via di realizzazione