(ANSA) - CAMPOBASSO, 09 NOV - Un'esperienza che non è
servita, "gli errori più gravi sono stati commessi perché non si
è tenuto conto della prima fase". Non usa mezzi termini il
presidente della Casa di riposo 'Pistilli' di Campobasso, Mino
Dentizzi, medico geriatra.
Qualcuno si è assentato dal lavoro per malattia, i turni sono
aumentati fino a 12 ore, per cui c'è difficoltà nell'assistenza.
Il contagio - osserva- comunque è stato portato dall'esterno".
Chiediamo se il personale sia sottoposto a tampone. "No -
risponde - Almeno nella maggioranza dei casi, solo alcune
strutture hanno provveduto autonomamente e a proprie spese. Alla
'Pistilli' - aggiunge - il tampone molecolare è stato effettuato
a maggio, ma non è stato più ripetuto". Intanto questa mattina,
con una nota inviata al direttore generale dell'Azienda
sanitaria regionale del Molise (Asrem), Oreste Florenzano,
Dentizzi ha chiesto, "al fine di tutelare i 76 ospiti della
struttura e i 42 operatori, di intervenire dando disposizioni
affinché in tempi rapidi vengano effettuati in sede tamponi
molecolari per la ricerca del Covid". (ANSA).
Covid, geriatra 'l'esperienza della prima fase non è servita'
Presidente Casa riposo Campobasso 'da noi tamponi solo a maggio'