Abruzzo

Covid: Verì, governo regionale c'è e lavora per l'Abruzzo

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 13 NOV - "Il governo regionale c'è e c'è sempre stato, fin dai primi momenti dell'emergenza. E non ha mai smesso di lavorare per far fronte a questa drammatica situazione, tanto che ad oggi in Abruzzo nessun malato è rimasto senza un posto letto in ospedale, al di là dei disagi che si sono verificati in alcuni momenti".
    L'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, interviene per fare alcune precisazioni sulla ricostruzione fatta da alcuni esponenti del centrosinistra sulla situazione in cui verserebbe oggi l'Abruzzo.
    "Comprendo il gioco delle parti in politica, l'ho detto più volte - continua la Verì - ma non accetto che si diano informazioni imprecise ai cittadini sulla pandemia, creando caos e non rivelando come stanno le cose in realtà, nonostante chi sta sollevando questi dubbi abbia perfettamente contezza del quadro aggiornato della situazione, perché ha ricevuto ogni risposta agli interrogativi posti".
    Di qui la decisione di puntualizzare pubblicamente le principali situazioni sollevate dalla minoranza.
    La rete del tracciamento dei contatti non è affatto saltata, ma essendo aumentato esponenzialmente in pochi giorni il numero dei positivi, di conseguenza è aumentato - con proporzioni 10 volte superiori - il numero dei contatti da sottoporre a controllo.
    "I Dipartimenti di prevenzione delle Asl - aggiunge - sono in affanno, è vero, perché negli anni e non certo per questa amministrazione regionale, non si è mai pensato a potenziare l'organico di queste strutture. Noi lo stiamo facendo e tutte le aziende hanno spostato su questi servizi personale di altri settori, oltre ad assumere operatori per far fronte all'emergenza. Ricordo a tutti che per ogni positivo ci sono almeno 10 contatti da tracciare, per cui se solo a novembre abbiamo registrato oltre 6mila nuovi casi, il conto è presto fatto".
    La Verì respinge al mittente anche le accuse sulle lunghe attese per sottoporsi a tampone.
    "Rammento - prosegue - che da molti mesi in Abruzzo è in vigore una classificazione delle priorità per l'effettuazione e il processo dei tamponi: quelli con priorità rossa vengono elaborati in poche ore, tanto che nel report dell'Iss l'indicatore che misure l'intervallo temporale tra insorgenza dei sintomi e diagnosi registra un tempo pari a 2 giorni.
    Tempistiche più lunghe riguardano richieste inserite in piattaforma con altre priorità, che naturalmente vengono gestite dopo quelle più gravi. In questi giorni sono state introdotte nuove discipline per regolamentare l'accesso ai drive in, che hanno permesso di aumentare in modo consistente il numero dei tamponi prelevati, ma che di contro hanno creato file e ritardi nei pressi delle strutture". (ANSA).
   

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