(ANSA) - PESCARA, 27 NOV - "Il tema della PET-TAC
dell'Ospedale di Chieti sarà affrontato in Consiglio regionale a
seguito di un'interpellanza a mia firma, datata 12 novembre.
Avremo modo di conoscere, una volta per tutte, quali sono le
intenzioni dell'Assessore alla Sanità Verì e di tutta la Giunta
regionale di centrodestra in merito a un macchinario, necessario
per gli esami oncologici, preso a noleggio e situato in una
struttura mobile, con i pazienti immunodepressi costretti ad
attendere il proprio turno all'interno di un camion, luogo
evidentemente inadeguato. Non solo, ma come segnalatomi da
diversi cittadini, il container sarebbe vicino alla struttura in
cui si effettuano i tamponi, creando il rischio di una
commistione tra persone fragili e pazienti potenzialmente
positivi al Covid-19". Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione
Abruzzo Sara Marcozzi, che torna a denunciare la grave
situazione vissuta nel presidio teatino: "Un'altra questione -
prosegue - rimasta in sospeso riguarda il costo del macchinario.
Sono sempre in attesa di una risposta da parte della Asl a un
mio accesso agli atti per conoscere, contratti alla mano, le
cifre pagate di un canone che risulterebbe essere molto alto.
Per questo non posso accettare che si continui a scegliere la
via del noleggio, come è nelle intenzioni dell'amministrazione
regionale che ha avviato una gara d'appalto per rinnovarlo.
Sarebbe piuttosto arrivato il momento di acquistare una PET-TAC,
così da non dover spendere soldi per un macchinario che non è di
proprietà del sistema sanitario regionale, e mettere una
postazione fissa all'interno della struttura. Ciò garantirebbe
una maggiore sicurezza a personale e pazienti". (ANSA).