(ANSA) - PESCARA, DEC 1 - Un piano straordinario, con una
dotazione finanziaria di 9 milioni 650mila euro, per recuperare
le prestazioni sanitarie non erogate in Abruzzo a causa delle
sospensioni introdotte a causa della pandemia. La Regione ha
predisposto il piano operativo per il recupero delle liste
d'attesa, elaborato in collaborazione con le Asl, che dopo
l'approvazione della giunta entrerà a regime.
"Il Covid 19 - spiega l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì -
ha comportato il rinvio di circa 200mila prestazioni, che le Asl
hanno iniziato a recuperare già dalla scorsa estate. Dall'ultimo
monitoraggio risultano interamente coperte le prestazioni, sia
ambulatoriali che territoriali, nelle classi di priorità più
alte. Permangono, invece, ancora criticità per quanto riguarda
le prestazioni in classe D (differita) e P (programmata), anche
se con profonde differenze tra le aziende sanitarie".
Per aggredire il problema in modo efficace, la Regione si
muoverà su tre fronti, utilizzando flessibilmente gli strumenti
previsti dalla normativa e dai contratti collettivi di lavoro
del comparto: aumento dell'orario di servizio del personale
dipendente, acquisto di prestazioni dal personale convenzionato,
assunzioni di nuovo personale per far fronte all'emergenza. Si
punterà in primis all'utilizzo delle risorse interne alle Asl,
così da limitare acquisti di prestazioni all'esterno o in
service, che andrebbero ad impattare sull'equilibrio dei conti
delle aziende. A queste azioni si andrà ad aggiungere un
profondo lavoro da parte dei Cup per verificare se le
prestazioni prenotate sono tuttora necessarie e una spinta
all'innovazione tecnologica con l'introduzione del Cup on line.
Tra le prestazioni ambulatoriali sulle quali le sospensioni
Covid hanno avuto maggiore impatto ci sono le visite
oculistiche, endocrinologiche e gastroenterologiche. Tra gli
interventi chirurgici, invece, spiccano quelli alla cataratta,
le colicistectomie e le protesi d'anca. L'obiettivo è quello di
assorbire entro la prossima primavera tutte le prestazioni
rinviate, riportando il quadro alla situazione pre-Covid, quando
le precedenti misure introdotte dal governo regionale nel 2019,
avevano portato a una significativa riduzione dei tempi di
attesa. (ANSA).
Oltre 9 mln euro per recupero prestazioni sanitarie rinviate
200 mila esami rinviati, piano straordinario per liste d'attesa