(ANSA) - PESCARA, 10 DIC - "L'estate folle in Abruzzo ci è
costata oltre 500 morti. Le maggiori libertà per le festività
natalizie non devono assolutamente essere lette come un 'liberi
tutti'.
Albani si sofferma in particolare sul dato delle vittime: dei
1.103 decessi complessivi abruzzesi, infatti, 541, cioè più del
53%, sono avvenuti nella seconda ondata, dal 14 settembre,
giorno in cui si registrò la prima vittima dopo la tregua
estiva, in poi.
Più in generale, l'esperto, che è anche membro del Gruppo
tecnico scientifico regionale (Gtsr), sottolinea che "la
situazione sta migliorando: i contagi scendono e diminuisce pure
la pressione sugli ospedali, anche se in modo estremamente
lento", conclude. (ANSA).
Covid: Albani, estate folle costata 500 morti, ora prudenza
Capo task force Abruzzo, dati migliorano ma serve responsabilità