(ANSA) - PESCARA, 08 GEN - "Non possiamo condannare al
fallimento le imprese. Il Governo metta in campo più risorse
affinché l'economia regga, e questo ci metterà nella condizione
di affrontare la questione sanitaria con più serenità".
Secondo dati Confcommercio e Confesercenti sono circa 10mila
le imprese regionali, operanti nel campo della ristorazione, che
sono state messe in ginocchio dalle misure di contenimento del
coronavirus. Le associazioni di categoria chiedono interventi
mirati per ripartire. "E' necessario fornire risposte tempestive
al settore - osserva Marsilio - Il tema ristori è stato sempre
il principale terreno di tensione tra Governo e Regioni: più
volte abbiamo chiesto di garantire un 'paracadute economico e
sociale' per ammortizzare le misure di restrizione attuate per
bloccare la diffusione del virus. Dobbiamo evitare di
trasformare questa vicenda in una guerra tra poveri".
"Ci batteremo per la pace fiscale, lavoreremo su accesso
agevolato al credito, semplificazione e rilancio del turismo"
afferma il gruppo consiliare Lega Abruzzo, definendo quella dei
ristoratori la "categoria più penalizzata. Marsilio, infine, ha
annunciato nuove risorse con la prossima programmazione europea
21-27: "Avremo più risorse rispetto alla precedente
programmazione europea, a breve il Governo chiuderà l'accordo di
partenariato generale, noi siamo già pronti per avviare la nuova
programmazione con interventi concreti a favore della nostra
regione". (ANSA).
Covid, Marsilio incontra ristoratori,Governo dia più risorse
'Affinché economia regga'. Lega Abruzzo chiede pace fiscale