(ANSA) - PESCARA, 18 GEN - "Solo una concreta stabilizzazione
del superbonus, da spalmare almeno nel prossimo decennio secondo
interventi regolabili anche nell'ambito di un plafond di spesa
ad esaurimento annuale, potrebbe consentire il raggiungimento
degli obiettivi, anche in termini economici ed occupazionali, in
chiave di sostenibilità e di riduzione dei fattori di rischio
dovuti a scarsa manutenzione". Lo afferma il presidente
dell'Ance Abruzzo, Antonio D'Intino, che in una lettera inviata
ai parlamentari abruzzesi in tema di incentivi fiscali per il
recupero e la ristrutturazione edilizia con riqualificazione
energetica e sismica propone prorogare il Superbonus 110%, che
ha "le potenzialità per rappresentare lo strumento di rilancio e
sviluppo per l'economia del nostro Paese".
Sottolineando che "gli incentivi fiscali possono trovare una
diffusissima applicazione rispetto ad un patrimonio immobiliare
nazionale molto carente in termini di efficienza energetica e di
sicurezza statica", D'Intino, illustrando dati e numeri, afferma
che "i circa sette milioni di edifici che necessitano di
intervento possono sviluppare una cifra di affari in lavori di
almeno 6mila miliardi che, evidentemente, possono essere svolti
solo in un arco temporale molto lungo".
Il presidente Ance nella missiva ricorda la crisi dell'ultimo
decennio e sottolinea che "il comparto che ha mantenuto una
certa vitalità è da individuare, ancora una volta, nei lavori di
riqualificazione del patrimonio esistente, effettuati secondo
gli incentivi fiscali". In tal senso, secondo il presidente, è
indispensabile "valorizzare la storica predilezione degli
italiani per la casa di proprietà anche finalizzando, in maniera
tangibile, su tali incentivi le risorse pubbliche".
"Nell'attuale scenario, il dilagare della pandemia - aggiunge
- ha inciso anche più drammaticamente in quanto ha impattato su
un sistema sanitario destrutturato al pari di quello economico
che, ancora molto fragile, stava manifestando i primi deboli
segnali di ripresa. L'inversione di tendenza va stimolata,
pertanto, con provvedimenti ad effetto nel breve periodo: ecco
che il superbonus 110% ha le potenzialità per rappresentare lo
strumento di rilancio e sviluppo per l'economia del nostro
Paese".
"Alle attuali condizioni, nel breve tempo a disposizione -
aggiunge - il sistema delle imprese, e dei tecnici, che scontano
anche la destrutturazione dell'ultimo decennio di crisi, possano
affrontare, adeguatamente, solo una minima parte degli
interventi, nel rispetto dei livelli di qualità e di sicurezza,
con rischio di sminuire la potenzialità del Superbonus,
relegandolo ad uno slogan. Non credo ci si possa più permettere
di investire tante variegate energie, pubbliche e private, su
provvedimenti da attuare nel breve periodo, mentre è
urgentissima la fase di lunga programmazione delle risorse su
investimenti reali che hanno già dimostrato efficacia in
funzione anticrisi e che creano sviluppo ed occupazione
stabili".
"Le risorse da destinare al rifinanziamento degli incentivi
possono trovare copertura anche tra le fonti europee e, in
particolare, nell'ambito del Recovery Fund che ha misure
finalizzate alla sostenibilità ambientale, all'economia green ed
al miglioramento dell'efficienza sismica ed energetica". (ANSA).
Superbonus: Ance Abruzzo, sia volano per un decennio
Lettera a parlamentari, serve tempo o rischia essere solo slogan