(ANSA) - PESCARA, 22 GEN - Le vicende del maresciallo dei Carabinieri Camillo Neviani, che salvò molti ebrei e aiutò due di loro a sposarsi nonostante la deportazione, la dichiarazione di Chieti quale "città aperta" e la storia dei partigiani della Banda Palombaro: sono alcuni dei temi affrontati dagli studenti dell'Istituto Tecnico Industriale Statale "Luigi di Savoia" di Chieti nell'ambito del progetto "Proiettiamo sui muri la storia delle pietre d'inciampo".
Ideato da Serena Cecconi, consulente esperto per le Istituzioni, e Lidia Gattini, di Mandragola Editrice, il progetto è nato dalla necessità di proporre alle scuole un originale laboratorio sulla Shoah e un evento celebrativo che si potesse realizzare in sicurezza, ma con il coinvolgimento studentesco e della cittadinanza.
Il Savoia ha aderito con convinzione come capofila, in rete con il Liceo Toschi di Parma e l'Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani di Bologna, al progetto finanziato dal Miur attraverso il Bando "Promozione di eventi istituzionali, giornate, ricorrenze nazionali e campagne di comunicazione". Circa 80 gli studenti coinvolti in Italia, tra cui quelli di cinque quinte classi della scuola di Chieti.
Partito a novembre e andato avanti con la realizzazione di podcast e di un video, il progetto giungerà al termine il 27 gennaio, Giorno della Memoria, con la proiezione del filmato realizzato dagli studenti. Gli alunni oggi hanno ultimato la registrazione del podcast con lo speaker Riccardo Cotumaccio.
Referenti del progetto sono i docenti Antonella Aceto, Annamaria Campana e Maurizio Roccioletti, coordinati dal dirigente scolastico Annamaria Giusti. (ANSA).
Scuola, Chieti 'Proiettiamo su muri storia pietre inciampo'
Progetto verso conclusione, studenti lavorano a podcast e video