(ANSA) - PESCARA, 06 FEB - "La Regione faccia
immediatamente chiarezza sull'ingresso dei lavoratori nelle zone
rosse istituite in Abruzzo: si rischia il black out produttivo,
in particolare in Val di Sangro". Così Michele Lombardo,
segretario generale della Uil Abruzzo, all'indomani
dell'ordinanza regionale che ha istituito le zone rosse a San
Giovanni Teatino, Tocco da Casauria e Atessa.
"Il problema - continua - si pone in modo particolare per
quest'ultima realtà, dove insistono colossi come la Sevel e la
Honda, con migliaia e migliaia di lavoratori. L'ordinanza
regionale non è chiara sul punto relativo all'accesso nei plessi
industriali, al punto che lo stesso sindaco di Atessa, Giulio
Borrelli, ha dovuto firmare una propria ordinanza che rende
possibile questo accesso. Non dissimile poi la situazione a San
Giovanni Teatino, dove i grandi centri commerciali danno lavoro
a tanti lavoratori. Si faccia chiarezza immediatamente -
conclude Lombardo - perché la confusione rischia di generare un
blocco o un rallentamento che il nostro sistema produttivo e
industriale proprio non può permettersi". (ANSA).
Covid:zona rossa; Uil,Regione chiarisca ingresso lavoratori
Lombardo, si rischia il black out industriale