(ANSA) - PESCARA, 14 FEB - Una decina di persone appartenenti
a 13 sigle associative hanno partecipato ad un sit-in Piazza
Unione a Pescara organizzato da Coalizione Civica "per dire no
all'attacco continuo al diritto all'Interruzione volontaria di
gravidanza, alle limitazioni della pillola abortiva e alla Legge
194" in pieno rispetto del distanziamento fisico e della zona
rossa in vigore da oggi a causa dell'aumento dei contagi da
Covid.
"Siamo qui sfidando il freddo e la neve, ma rispettando le
prescrizioni anti Covid - spiega Benedetta Lapenna di Coalizione
Civica - perché per noi è fondamentale ribadire oggi più che mai
che la Legge 194 e il diritto dell'interruzione volontaria di
gravidanza non può essere né eliminata e né limitata.
Si contesta la circolare della Regione Abruzzo inerente il
nuovo protocollo del Ministero della Salute sull'aborto
farmacologico che ha autorizzato la somministrazione della
pillola Ru486 nei consultori: nel documento si raccomanda che
"l'interruzione farmacologica di gravidanza con utilizzo di
mefipristone e prostaglandine sia effettuata preferibilmente in
ambito ospedaliero e non presso i consultori familiari".
L'assessore alla sanità Nicoletta Verì aveva parlato di "un
provvedimento a favore delle donne".
La manifestazione promossa da Coalizione Civica Per Pescara
ha visto le adesioni di ANPI Pescara, Rifondazione Comunista
Abruzzo, Giovani Comunisti/e Abruzzo, Potere al Popolo Abruzzo,
Mazì- Arcigay Pescara, Presenza Femminista, Rebel Network, CGIL
Pescara, La Formica Viola, La Cura del tempo, Casa Arcobaleno,
Jonathan-Diritti in Movimento, Rete Oltre il Ponte e Alessandra
Genco (Consigliera di Parità Regione Abruzzo). (ANSA).
Legge 194: sit-in a Pescara in favore dell'Ivg
Si chiede che Regione faccia utilizzare Ru486 in consultori