(ANSA) - CHIETI, 15 MAR - Nove imprenditori denunciati e tre
aziende diffidate alla modifica di etichettature di prodotti
aromatizzati al tartufo ritenute ingannevoli sono il bilancio di
una indagine, condotta dai militari del Nucleo Investigativo di
Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo
Carabinieri Forestale di Chieti, durata due mesi che ha
coinvolto oltre 25 operatori del settore.
I militari hanno trovato in vendita presso la grande
distribuzione ed on-line numerosi "condimenti aromatizzati al
tartufo", nel cui processo produttivo il tartufo era utilizzato
in parti inferiori al decimillesimo o addirittura non presente.
Alcuni prodotti riportavano tra gli ingredienti un non meglio
definito "infuso di tartufo", ottenuto mediante l'immersione di
risibili quantitativi di tartufo in oli extravergine di oliva o
di semi, cui viene appositamente aggiunto l'aroma di sintesi per
ottenere il gusto del fungo ipogeo. Al contrario, in etichetta o
nei siti internet delle aziende, veniva dichiarata la presenza
di tartufo, che veniva fatta risaltare con immagini, fino a
specificarne la provenienza geografica.
Agli indagati è stata contestata la frode nell'esercizio del
commercio, per cui è prevista la reclusione fino a due anni, per
aver consegnato agli acquirenti un prodotto per origine,
provenienza o qualità del bene diverso da quelle dichiarate.
L'aroma infatti deriva prevalentemente dall'utilizzo di
bismetiltiometano, una sostanza naturalmente presente nei
tartufi, che viene sintetizzata in laboratorio. "L'utilizzo
degli aromi sintetici è normato al livello comunitario e non ci
sono rischi per la salute - si legge in una nota. È fondamentale
che il consumatore sia messo nella condizione di operare una
scelta consapevole. I regolamenti dell'Ue prevedono
espressamente che l'utilizzo degli aromi non debba trarre in
inganno. Non è accettabile che il consumatore medio possa
pensare di acquistare olio con infuso al tartufo se per la
produzione di una confezione da 250 ml è utilizzato meno di un
milligrammo del prezioso fungo ipogeo. Non deve ingannare poi la
presenza di tartufo liofilizzato all'interno delle boccette, in
quanto il sentore deriva esclusivamente dall'aroma, quasi sempre
di sintesi". (ANSA).
Inchiesta tartufi aromatizzati: denunciati 9 imprenditori
Accusa di frode in commercio, quantità fungo risibili o nulle