Abruzzo

Sanità: manifestazione contro Pet Tac su tir

Partecipano anche sindaco Chieti capogruppo consiliare M5S

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 31 MAR - Una manifestazione per dire basta con la Pet Tac presa a noleggio e collocata su un tir, con gravi disagi per i pazienti, e sì all'acquisto di una Pet Tac da collocare all'interno dell'ospedale di Chieti che è punto di riferimento per l'intera provincia: protagoniste questa mattina sul cavalcavia di via dei Vestini a Chieti, di fronte al polo universitario, le associazioni "Lory a colori", "G.A. I.A., "Azione Parkinson Abruzzo" e "Il Popolo di Chieti".
    ''La Pet viene fatta da pazienti con patologie oncologiche e da pazienti con patologie neurologiche - ha detto Giusy Di Bari di Parkinson Abruzzo. Una diagnosi immediata celere, veloce agevole, fa sì che la diagnosi sia più tempestiva e la cura possa iniziare prima possibile. Doverlo fare su un tir comporta notevoli disagi: un paziente sulla sedia a rotelle che deve salire sulla scaletta di un tir per andare nella sala d'attesa, poi scendere per salire sull'altro tir per fare la Pet, e poi dover scendere nuovamente con servizi igienici che sono assolutamente indescrivibili. Il fatto poi che la Pet venga fatta una sola volta a settimana, costringe i pazienti che hanno bisogno di una diagnosi immediata ad andare fuori regione cosa che comporta oltre il noleggio del tir, il costo del il cosiddetto turismo sanitario ex tra regionale''.
    Alla manifestazione, sono intervenuti anche il sindaco di Chieti, Diego Ferrara e la capogruppo del Movimento 5 stelle Sara Marcozzi la quale ha ricordato di aver presentato un esposto sulla vicenda: ''Ho visto una nota a firma dell'assessore Verì che autorizza l'acquisto - ha detto Marcozzi - il punto è che tutti sono d'accordo sull'acquisto ma non si concretizza. Per cui non si comprende quali siano i motivi del ritardo: se il problema è il piano triennale, quindi la pianificazione degli acquisti, devono sbrigarsi perchè sono anni e anni di sperpero di denaro pubblico e di disagi per i pazienti''. Finora le associazioni hanno raccolto circa 8.000 firme e a loro volta hanno presentato un esposto. (ANSA).
   

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