(ANSA) - MANOPPELLO (PESCARA), 13 APR - Settimane di
interlocuzioni, telefonate, note e ancora sopralluoghi di Asl e
Protezione civile, seguiti da richieste, lettere di
disponibilità e condivisione degli intenti; per poi apprendere
che il centro vaccinale di Manoppello rimarrà una pregevole
soluzione, ma solo sulla carta: a protestare è il sindaco di
Manoppello, Giorgio De Luca, che manifesta "incredulità e
sconcerto" per la decisione di non utilizzare il Palazzo
Polifunzionale della Regione che si trova all'Interporto di
Manoppello, un edificio vuoto, di tre piani, perfettamente
funzionale, con servizi, ampi saloni, un enorme parcheggio di
servizio.
"Con un'apposita richiesta, recapitata a febbraio a Regione,
Asl, Protezione civile e Intermodale, la società che gestisce
l'area interportuale, avevo condiviso con le autorità preposte
la candidatura di questa struttura di tremila metri quadrati,
oggi inutilizzata, a luogo stabile in cui effettuare la campagna
vaccinale - ha raccontato il sindaco De Luca - una proposta che
si è fatta sempre più concreta nel corso delle settimane, cui
hanno fatto seguito diversi sopralluoghi tutti di grande
apertura, finché la settimana scorsa, in un incontro che sarebbe
dovuto essere quello esecutivo, tutto si blocca.
Covid:sindaco Manoppello, negato centro vaccinale Interporto
De Luca, incredulità e sconcerto per dietrofront